Tirreno

Depuratori. Al via interventi sulla costa tirrenica: i comuni coinvolti

MESSINA – Prendono il via gli interventi di adeguamento degli impianti di depurazione di diversi comuni del comprensorio tirrenico. Si tratta di opere avviate nell’ambito delle operazioni della struttura commissariale guidata da Maurizio Giugni.

I comuni interessati: da Furnari a Monforte San Giorgio

Nello specifico, sono già partiti i lavori che coinvolgeranno il depuratore di Furnari situati presso contrada Bazia. I lavori avranno un costo di 2,8 milioni di euro e saranno realizzati dal raggruppamento d’imprese vincitore della gara (Alak S.r.l. mandataria e S.I.GE. mandante).

Interventi anche presso il comune di Torregrotta. Nella cittadina tirrenica sarà realizzato un collettore fognario che permetterà, oltre allo stesso comune di Torregrotta, ai comuni di Valdina, Venetico, Roccavaldina (per la frazione Cardà) e Monforte San Giorgio (frazione Marina) di collegarsi al depuratore presente presso l’ex ASI di Giammoro. I lavori saranno eseguiti dal Consorzio Stabile EOS per un costo di 2,1 milioni di euro.

Alla consegna dei lavori hanno presenziato i sindaci dei comuni interessati, il subcommissario Riccardo Costanza e la sottosegretaria Barbara Floridia.

Costanza, nel commentare l’avvio dei lavori, ha sottolineato l’importanza di questi interventi che permetteranno tra le varie cose di uscire anche dalla procedura di infrazione comunitaria 2004/2034. Costanza ha quindi aggiunto che si punterà “ad una migliore qualità delle acque restituite al mare” e a favorire lo sviluppo locale.

Soddisfatto anche il sottosegretario Barbara Floridia: «Da diversi anni -ha dichiarato- mi sto occupando delle problematiche relative alla depurazione in Sicilia, che per me è una priorità, seguendo in modo costante il lavoro del Commissario. Purtroppo lo stato dei depuratori e della rete fognaria dei nostri Comuni è fortemente sottodimensionata e mal funzionante. Oltre il danno la beffa, anche per il pagamento delle sanzioni europee che gravano sulle tasche dei cittadini. Finalmente, dopo molti anni, i servizi minimi per la collettività saranno di nuovo garantiti e potremo proteggere e salvaguardare il nostro mare».