Delusione e sconforto nelle dichiarazioni post-gara rilasciate da Ferrigno e Di Costanzo dopo la bruciante sconfitta nel derby: il ds, presentatosi in sala stampa con la maglia del Messina, rimanda ancora di qualche giorno eventuali novità sul futuro della società; il tecnico, triste ed amareggiato, saluta tutti in lacrime lasciando intendere come questa retrocessione potrebbe sancire il suo addio al mondo del calcio.
Ferrigno: “Siamo qui a commentare un epilogo drammatico, sono stati buttati al vento tre anni di lavoro. Questo è sicuramente il giorno più triste dal nostro arrivo a Messina, conclusione di un’annata partita male e finita drammaticamente: la retrocessione è un marchio che resta sulla pelle. La squadra non ha dato quello che ci si aspettava, abbiamo avuto grossi problemi sin dall’inizio e per colpa di tutti. Non voglio far polemica con la Reggina, ma questo è stato un campionato falsato: una squadra già retrocessa è tornata in vita dopo la conclusione del campionato con delle motivazioni chiaramente fuori dal comune. Per quanto ci riguarda sono stati inutili sia il mercato di gennaio che il cambio di allenatore. Nel doppio confronto con gli amaranto è mancato il gol, come è avvenuto in tutta la stagione. Il presidente è deluso, penseremo subito a riparare gli errori commessi. Sono distrutto, la retrocessione è come una morte: oggi siamo morti. Chiedo scusa a tutti i tifosi: prima abbiamo fatto bene conquistando due primi posti consecutivi, ora è naturale essere definiti degli asini. La proprietà si farà sentire, vedremo per un ripescaggio: il Messina andrà comunque avanti”.
Di Costanzo: “Playout particolare con due gare estremamente equilibrate. La Reggina ha fatto poco, il Messina era ben schierato ed ha concesso pochissimo con una fase difensiva molto attenta. In avanti abbiamo avuto due buone occasioni con Orlando e Benvenga, ma non è bastato. Il destino ci ha riservato un brutto scherzo: è la mia prima retrocessione in 23 anni di carriera, mi dispiace soprattutto per questo pubblico straordinario. Ho avuto un enorme piacere ad allenare questo gruppo, ma avrei preferito giocatori con caratteristiche diverse per impostare il mio gioco. Triste parlare oggi, per quanto mi riguarda il calcio finisce qua”.
Domenico Colosi