Solo qualche mese fa, in marzo, era riuscito nell’intento di sottrarre cinque fucili da caccia a Grotteria, un piccolo paese di Reggio Calabria.
Per tutti questi mesi Franco Nania, un 58enne catanese ben noto nell’ambiente della finanza, aveva sperato di essersela cavata senza ripercussioni.
Ieri, però, ha dovuto cedere al passo veloce della giustizia.
Era appena sbarcato dalla nave e si trovava nei pressi della Caronte su una Fiat Punto proveniente dalla Calabria.
Poco oltre, i finanzieri della Compagnia di Messina stavano effettuando un controllo generale. Insospettiti dall’uomo si sono avvicinati chiedendo di poter controllare e perquisire la macchina.
Ed è proprio il caso di dirlo, “buon fiuto non mente”.
Ben nascosti dentro il bagagliaio, gli agenti hanno difatti scovato quei famosi cinque fucili da caccia più due coltelli (di tipo vietato) subito posti sotto sequestro.
Un ulteriore controllo ha poi fatto emergere un'altra anomalia: la Fiat (anch’essa posta a sequestro) aveva il contrassegno assicurativo contraffatto.
Adesso Nania si trova nella Casa Circondariale Gazzi di Messina in attesa di rispondere, dinnanzi ai giudici, del reato di “detenzione illegale di armi e ricettazione”.
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