MESSINA – “Tutti uniti per De Luca e Basile”. In tredici hanno firmato il documento ma non la consigliera Rosaria Di Ciuccio (nella foto), vicina politicamente all’espulso Alessandro De Leo. Entrambi sono dati ora in direzione Forza Italia ma il passaggio intanto è al gruppo misto. Ormai, Di Ciuccio è fuori dalla maggioranza. A certificarlo il consigliere comunale e capogruppo del gruppo consiliare “Basile sindaco”, Francesco Cipolla: “Era stata convocata per oggi la riunione per discutere l’espulsione della consigliera Rosaria Di Ciuccio dal nostro Gruppo. La decisione si era resa necessaria in seguito al rifiuto della consigliera Di Ciuccio, senza alcuna motivazione, di sottoscrivere il documento unitario condiviso ieri, dopo un ampio dibattito, con tutti i consiglieri comunali dei gruppi consiliari del Sindaco Federico Basile e Sud chiama Nord. Tale comportamento ha confermato le voci che circolavano da tempo, ovvero il coinvolgimento della consigliera Di Ciuccio nella campagna elettorale di Forza Italia”. Subito dopo è arrivata la nota polemica della consigliera, con la conferma del passaggio al gruppo misto.
Insiste Cipolla: “È evidente ora che tutte le tessere del puzzle si incastrano perfettamente, completando il quadro. Non ci sono più margini per dubbi o scuse, neanche riguardo al voto in Consiglio comunale sulla
questione di Maurizio Croce quando la consigliera Di Ciuccio ha assunto una posizione non
allineata con il resto del gruppo. Da sottolineare è il fatto che la consigliera Di Ciuccio non ha avuto neanche il coraggio di confrontarsi con il nostro leader, Cateno De Luca, che l’aveva invitata espressamente a trovarlo in ospedale per un confronto”.
Continua Cipolla: “Durante la riunione, la consigliera Di Ciuccio non ha espresso alcuna contrarietà al
documento né ha preso parola sugli argomenti discussi dagli altri consiglieri comunali. Il suo unico
gesto è stato il rifiuto di firmare il documento, già sottoscritto dagli altri 13 consiglieri comunali,
confermando così la sua volontà di dissociarsi comunque dal gruppo. Una presa di posizione che non poteva che avere un solo epilogo per quanto ci riguarda. Rimane il rammarico per il comportamento della consigliera”.
Non manca la replica della consigliera Rosaria Di Ciuccio, presidente della Commissione Servizi sociali. Sulla decisione di aderire al gruppo misto, intende fare alcune precisazioni: “Premesso che in questi anni mi sono sempre confrontata con il sindaco sulla linea amministrativa e su quella politica. Gli ultimi avvenimenti, ovvero la firma di un“patto”, sottoposto a tutti i gruppi consiliari dell’amministrazione, rappresenta l’ennesimo “diktat” politico, da parte di un leaderismo dittatoriale inaccettabile”.
Continua la consigliera: “Tutto ciò ha il sapore di un ulteriore imposizione e controllo, che non si sa bene cosa dovesse rappresentare rispetto ai compiti istituzionali e all’appartenenza politica che ha ogni singolo
consigliere comunale. Tutto ciò non è in linea con la mia concezione di fare politica e mi induce a prendere una amara ma inevitabile decisione. Lascio il gruppo consiliare “Federico Basile sindaco” di Messina, di cui fino ad oggi ho fatto parte con senso di responsabilità”.
Conclude Di Ciuccio: “Continuerò a svolgere il ruolo di consigliera comunale del Comune di Messina, così come richiesto dai cittadini che hanno creduto e credono nella mia persona, utilizzando spazi e tempi disponibili e contribuendo a migliorare le condizioni della nostra città”.
In risposta alla nota del capogruppo Cipolla, la consigliera evidenzia che ci sono “una serie di inesattezze a partire dalla delibera relativa all’ex consigliere Croce. Ho comunicato il mio passaggio al gruppo misto in data odierna, correttamente, subito dopo aver parlato con il sindaco Basile. Conta poco per me se qualcuno vuole far passare la mia decisione come una espulsione (magari serve per un altro show elettorale). Ma gli ultimi avvenimenti, difficili per me da accettare, superano ogni limite. Tutto ciò ha il sapore di un’ulteriore imposizione e controllo rispetto ai compiti istituzionali che ha ogni singolo consigliere comunale. Io sarò sempre per la vera libertà”.