MESSINA – Nel primo Consiglio comunale dopo lo scossone interno ai gruppi legati all’amministrazione comunale, Sara Di Ciuccio ha ufficializzato il suo passaggio al gruppo misto. E lo ha fatto non senza polemiche, rispedendo al mittente, a Cateno De Luca, le accuse che il leader di Sud chiama Nord ha rivolto a lei e al deputato regionale Alessandro De Leo, anche lui “espulso” dal partito la scorsa settimana.
“Do comunicazione dell’adesione al gruppo misto, ma ho fatto un giuramento alla città e mi corre l’obbligo di spiegare perché – ha esordito Di Ciuccio -. Faccio una premessa: poco importa all’interno di quest’aula e appunto ai cittadini che io sia stata espulsa o che io me ne sia andata. Ma c’è un fatto chiave, così come ripreso dalle altre forze politiche, che riguarda l’inaccettabile patto di fedeltà, la goccia che ha fatto traboccare il vaso in me stessa, e che è stato sottoposto ai consiglieri comunali vicini all’amministrazione. L’unico patto di fedeltà esistente per noi consiglieri comunali è quello di essere al servizio della città e dei cittadini”.
Poi è passata all’attacco: “In meno di due anni, piuttosto che migliorare il rapporto e il dialogo all’interno del partito Sicilia Vera prima e Sud chiama Nord dopo, è stato attivato a mio avviso solo un sistema di controllo e imposizione. Questo modus operandi non appartiene al mio modo di fare politica, anzi va contro quelli che sono i miei principi di rispetto e dignità. Nella mia attività politica ho messo sempre al centro la persona, la libertà di pensiero e di espressione. Ritengo altresì che oltre la politica ci sia la persona e quindi la dignità di una persona. Io sinceramente la mia dignità non l’ho mai messa in discussione. Non lo farò oggi, non l’ho fatto ieri e non lo farò mai. Non permetto a nessuno di mettere in discussione la mia persona. Ripeto e lo ripeterò finché avrò fiato: oltre alla politica ci sono le persone e la loro dignità”.
E ancora: “Le affermazioni, le accuse, gli etichettamenti ricevuti da De Luca Cateno Roberto che in alcuni momenti travalicano i confini della legalità sono inaccettabili. Sono profondamente serena del mio operato e disgustata, purtroppo, per lo sviluppo che hanno preso le cose. Non avrei mai pensato di fare questo passaggio e dover purtroppo dire quanto sto dicendo. Una cosa però la voglio dire e mi viene da ridere sinceramente: mi stupisce, su questo tema, di aver sentito una serie di cose non vere anche dal coordinatore cittadino di Sud chiama Nord, un certo Nino Carreri, che parla come un cantastorie a gettoni”. Infine ha concluso: “Continuerò il mio impegno politico con senso di responsabilità e al servizio della città e dei cittadini”.