Sequestro Pellegrino, parla l’avvocato Billè

Riceviamo e pubblichiamo le precisazioni dell'avvocato Alessandro Billè, difensore dei Pellegrino, gli imprenditori di Santa Margherita finiti nel mirino della Dia di Messina che oggi ha messo i sigilli ad un complesso di beni stimato intorno ai 5 milioni di euro:

Il sigor Pellegrino Giuseppe non è stato ad alcun titolo destinatario della misura di prevenzione patrimoniale emessa nel 2009 a carico dei fratelli Nicola e Domenico (procedimento nel quale, ad ogni buon conto, una perizia disposta dal GIP presso il Tribunale di Messina ha accertato che nessuna fornitura di calcestruzzo “depotenziato” è stata effettuata dalla Messina Calcestruzzi s.r.l.).

Il sig. Pellegrino Giuseppe, pur imputato nei processi “Domino” e “supermercato”, è stato assolto in entrambi i giudizi, mentre non è mai stato imputato nel processo c.d. “Peloritana 2” ed anzi è stato recentemente assolto nel processo c.d. “Peloritana 3” nel quale era imputato di fare parte dell’associazione mafiosa capeggiata da Sparacio Luigi fino al 1993.

Al sig. Pellegrino non sono state sequestrate società, bensì 3 ditte individuali di cui risultano titolari rispettivamente la moglie ed i due figli, di cui la prima priva di patrimonio, cessata nel 2006 con cessione dell’attività commerciale alla società Camess dei F.lli Cambria per l’importo del credito vantato da tale ditta nei confronti della sig.ra De Luca Francesca per forniture di generi alimentari, mentre la seconda, anch’essa priva di patrimonio, intestata al figlio Stefano e relativa a vendita al dettagli o di frutta e verdura, cessata nel 2010 dopo meno di un anno di attività a causa di problemi economici; infine, la Edil Valley di cui è titolare il figlio Manuel, rispetto alla quale il provvedimento ablativo non ha dimostrato alcuna sperequazione tra disponibilità economica e avviamento come sarà dimostrato in contraddittorio.

Quanto alla società dei F.lli Stracuzzi, il sig. Pellegrino ed i suoi familiari si dichiarano del tutto estranei alla gestione della stessa, sussistendo esclusivamente una sinergia professionale, nel rispetto dei rispettivi ambito lavorativi tra la Edilvalley (che si occupa solo di interventi edilizi in ambito cimiteriale) e la Cof Cofani Funebri Amabile dei Fratelli Strabuzzi Giuseppe e Rocco s.n.c. (che invece si occupa di servizi funebri).

La bottega in Mili Marina di proprietà del mio assistito e della moglie è stata illegittimamente sottoposta a sequestro, poiché gia con provvedimento adottato nell’anno 2001 dallo stesso Tribunale Sez. Misure di Prevenzione di P.S. di Messina, sulla scorta di due accertamenti operati dal G.I.C.O. Della Guardia di Finanza, è stata rigettata la richiesta di sequestro ai fini di confisca e la successiva richiesta ablativa ritenendo che l’acquisto di tale immobile fosse avvenuto con l’impiego di redditi da attività lavorativa e per un valore niente affatto sperequato rispetto alla capacità reddituale degli stessi.

Alla luce di quanto sopra, appare altresì del tutto priva di aderenza con la realtà la stima del patrimonio sequestrato.