Nei giorni scorsi abbiamo pubblicato la lettera aperta di Franco De Luca, educatore scout a Renato Accorinti in merito alla sua ricandidatura (leggi qui). Adesso riceviamo e pubblichiamo una riflessione che proprio quella lettera ha determinato. Eccola:
Sembra che tutto giri, eppure il mondo è fermo.
Ma poi viene l’inverno, e molto tempo è andato.
Si sputa sulle ore, opprimente immobilismo.
Quale sia l’obiettivo della lettera aperta di Franco DE LUCA al Sindaco Renato ACCORINTI, pubblicata su TEMPO STRETTO lo scorso 10 gennaio 2018, non è chiaro.
L’essenza dello scritto, sembra, invece, molto chiara (soprattutto ai giovani, che intuiscono molto più dei meno giovani): il bisogno di cattività; un pessimismo profondo sulle questioni politiche; un’assenza di fiducia nella reale possibilità di cambiamento.
I giovani crescono e molti di loro debbono adeguarsi alla nostra epoca attuale: l’ ignorantesimo. ( Non è tanto ignoranza del sapere quanto ignoranza dell’essere. )
Custodiscono, però, la possibilità di intuire l’essenza delle parole, e si potrebbero domandare: a che serve allora praticare una qualunque attività educativa di servizio politico-sociale come, appunto, lo scoutismo se tutto è destinato a rimanere così com’è?
Il così com’è lo preparano gli adulti attraverso la loro testimonianza da testimoni passivi dell’ immobilismo cosmico.
Al di là dei risultati ottenuti dell’amministrazione ACCORINTI, in parte lodevoli, certamente migliorabili, non va assolutamente dispersa la linea di fondo che anima questa esperienza politica: lo slancio, la tensione a ricostruire, la voglia di fare la propria parte e cercare di farla al meglio. Quella voglia di partecipare alla vita pubblica che è identificabile nella SCELTA POLITICA (non partitica) propria dello scoutismo.
Adulti, educatori, il nostro impegno civico, ideologico, l’ ”engagement” di cui abbiamo fatto una ragione di vita, non può e non deve essere estraneo e lontano dai fatti della Politica Cittadina. Continuiamo ad impegnarci affinché il virus malefico non ci attacchi, non perdiamo il coraggio indispensabile a coloro che sanno di dover essere fabbricatori di ali.
Crediamo che non sia possibile assecondare una crescita sana e libera se si trasmette il bisogno di “ritirata” verso un recinto, verso un riparo.
L’esempio della candidatura a Sindaco di Renato Accorinti (uno slancio vitale, un desiderio costruttore – per dirla con il filosofo francese DELEUZE – contrapposto alla paura e al bisogno di sicurezze) vale molto di più per un giovane in crescita che mille ore di pratica scoutistica deprivata, depotenziata, dell’entusiasmo di fare, di fare il bene, di farlo per una intera collettività.
Non si può in alcun modo lasciare il mondo migliore con il politicante buzzangenovese di turno.
Non si può e non si deve tornare a raccattare ghiande.
Franco Sorrenti, Riccardo Solano, Alessandro Solano,
semper scout