L’accordo con gli operatori commerciali del Mercato Zaera per il trasferimento permanente delle attività nello spazio individuato nei pressi dello svincolo di San Filippo, è stato siglato lo scorso 26 marzo (vedi correlato). In quell’occasione il primo cittadino, presente all’incontro fortemente voluto dai consiglieri comunali Capurro e Ticonosco, ha soddisfatto le richieste degli esercenti, annullando, di fatto, quanto, con difficoltà e non poche polemiche, era stato stabilito: lo spostamento alla Palmara. I commercianti hanno lasciato palazzo Zanca felici e contenti del risultato ottenuto, che però, come conferma la riunione di ieri, si rivela tutt’altro che concreto.
I principali problemi riguardano la viabilità. Preoccupazione più volte espressa dal II quartiere, promotore di un consiglio straordinario allo svincolo, cui hanno preso parte anche gli assessori Puglisi e Capone. Nell’occasione è stata proposta una soluzione alternativa individuata nell’area, già fornita di parcheggi, del Cep. Un’ipotesi che però non è stata mai ben vista dai rappresentanti della giunta, “pressati” dalle insistenti richieste degli operatori. I nodi tuttavia vengono al pettine e i dubbi espressi dalla circoscrizione hanno trovato conferma durante la conferenza dei servizi tenutasi ieri e aggiornata al prossimo 4 maggio. Il trasferimento del mercato, come più volte detto, dovrebbe avvenire entro un’are, di cui ancora si attende il “censimento” catastale. Parte dello spazio, infatti, potrebbe essere di privati, fattore che determinerebbe l’avvio di procedimenti espropriativi e con essi di inevitabili rallentamenti.
La soluzione, come emerso nel corso dell’incontro, a cui non hanno preso parte né l’assessore Capone né il dirigente del dipartimento viabilità, l’ing. Manna, potrebbe però entrare in contrasto con quanto previsto dal piano di viabilità emergenziale. In caso di “sos”, infatti, si dispone previsto che i tir provenienti da Palermo escano allo svincolo di San Filippo ed effettuino un’inversione proprio lungo la SS114 per rientrare in autostrada. Un passaggio che rischia però di complicarsi, e non poco, con la presenza del mercato e quindi di un prevedibile incremento di traffico. Nulla è perduto, ma la parola passa ora alla viabilità cui si richiede la presentazione di un progetto viario alternativo che permetta di coincidere la presenza del mercato con il piano emergenziale viabilità nell’ambito delle trafficate strade della zona sud. “Accorgimenti” per cui sarà eventualmente necessario trovare copertura finanziaria. Questa amministrazione lo garantisce…poi chi verrà vedrà. (ELENA DE PASQUALE)