Quali soluzioni per le scuole che il sindaco Cateno De Luca ha deciso di lasciare chiuse? Lo chiede a gran voce la Cisal di Messina che con una nota a firma del Segretario Provinciale, Giuseppe Montalto, e del Responsabile Enti Locali, Santino Paladino, ha chiesto l’intervento del Prefetto Librizzi in merito alle gravi incertezze che in atto gravano sul regolare avvio dell’anno scolastico 2018/2019 per miglia di studenti dell’intera provincia.
Ricordando come il diritto allo studio sia costituzionalmente garantito, la Cisl si dice fortemente preoccupata per il fatto che, al di là della speranza legata agli emendamenti al “Decreto milleproroghe”, pare che nessuna iniziativa sia stata ad oggi intrapresa da qualcuno dei soggetti istituzionalmente competenti, in merito all’ordinanza, peraltro pienamente giustificabile e condivisibile, con la quale il Sindaco della Città e Sindaco Metropolitano ha disposto la chiusura degli edifici scolastici.
“Si ha l’impressione – dichiarano i due sindacalisti- che a soli dieci giorni dall’avvio delle attività a nessuno interessi raccogliere l’allarme di De Luca e verificare come, e soprattutto dove, le stesse possano avere regolare svolgimento. Confidiamo pertanto nella sensibilità del Prefetto e nella possibilità di mettere intorno ad un tavolo i rappresentanti delle istituzioni, delle forze sociali e dei rappresentanti degli organi collegiali, al fine di fare piena luce sulla gravissima situazione e verificare le azioni da intraprendere a garanzia dell’esercizio del diritto allo studio costituzionalmente riconosciuto”.