Le richieste del procuratore federale aggiunto, Gioacchino Tornatore, sono arrivate ieri alle 20.40. Una mazzata inaspettata per il Messina e per il suo allenatore Arturo Di Napoli, per il quale sono stati chiesti un totale di 4 anni di squalifica e 60mila euro di ammenda, per due illeciti.
Oggi è la volta della replica in aula da parte degli avv. difensori del tecnico peloritano, Mattia Grassani (accompagnato dai suoi collaboratori Fabrizio Duca e Federico Menechini), Antonio Fazio e Giovanni Villari, davanti al procuratore Stefano Palazzi. In aula anche lo stesso Di Napoli.
Le accuse sono lunghissime nei confronti di tante società e tanti tesserati. Per questo, anche la giornata di mercoledì sarà dedicata alle difese. Al termine, il Tribunale Federale, presieduto da Sergio Artico, si riunirà in Camera di consiglio per poi emettere la sentenza.