Il consigliere della VI circoscrizione, Paolo Maggio, segnala il grave stato di abbandono in cui versa la strada Comunale Guardia, tale da creare una situazione di pericolo per l`incolumità. “Un tratto della strada è limitrofo al Torrente Guardia, che in alcuni punti, per circa 150 metri, è privo di argine in cemento – scrive Maggio -. Per cui, le acque scorrendo scavano sotto l`argine attiguo alla strada, con il rischio di un imminente cedimento della strada stessa. Inoltre, l`asta torrentizia in quel tratto è completamente intasata da inerti, vegetazione e canne, che impediscono il regolare deflusso delle acque. Nello stesso torrente, un altro punto molto pericoloso è il passaggio carrabile che consente l’accesso alla Contrada Aranciarella, che è divenuta, ormai da diversi anni, una zona ad elevata densità abitativa, in seguito all`insediamento di numerosi nuclei familiari, in regola con la normativa in materia edilizia e con il pagamento delle relative tasse comunali. Il piccolo ponticello, che unisce la strada comunale Guardia alla Strada Comunale Aranciarella, risulta attualmente l`unica via d`accesso per gli abitanti del luogo, che vivono in uno stato di costante pericolo, perché il ponticello è molto stretto, infatti può transitare con difficoltà solo un`autovettura di media grandezza. Per cui, in caso di emergenza, come in presenza di un incendio o di necessità di pronto soccorso, che potrebbero interessare la contrada, non potrebbero giungere gli adeguati soccorsi. Inoltre, il passaggio carrabile è costituito da una stretta via in cemento, che copre alcuni tubi destinati a incanalare l`acqua che scorre nel torrente, ma del diametro insufficiente a farla scorrere in modo idoneo poiché si otturano con facilità, ostacolando il passaggio dell`acqua che conseguentemente si riversa sullo stesso ponticello, trainando a valle tutto quello che incontra”. Maggio chiede la realizzazione del muro d’argine e di un nuovo ponte.
Non va meglio sul torrente Nasari. “Da ben 2 anni ormai – scrive il consigliere comunale Libero Gioveni – i residenti di Santo Bordonaro, in particolare quelli che dimorano nelle abitazioni confinanti con il lungo torrente Nasari che attraversa tutto il villaggio, sono costretti a vivere in condizioni igienico-sanitarie molto precarie a causa delle cattive esalazioni provenienti dallo stesso torrente, frutto di scarichi fognari che inizialmente si era pensato fossero abusivi. Tali condizioni, naturalmente, si accentuano maggiormente durante la stagione estiva, in quanto l'assenza delle piogge comporta la sola presenza nel torrente dei liquami fognari”. Gioveni aveva lanciato l’allarme già nell’ottobre del 2014 e l’Amam aveva accertato che le cause erano dovute alle infiltrazioni di liquami provenienti dalla presumibile rottura di una condotta fognaria nella parte alta di Comunale Santo, ma nessuno è mai intervenuto.