M5S all’Ars: “Rischio elevato di nuovi crolli sulla A18, la Regione si muova”

Il M5s all’Ars chiede alla Regione di tenere altissima la guardia sulla Catania-Messina, soprattutto in vista del peggioramento delle condizioni meteo. “Alcuni professionisti – dice la deputata all’Ars Valentina Zafarana – ci hanno segnalato un rischio molto elevato di nuovi distacchi e considerato che anche alcune case, la statale e la ferrovia sono sotto l’autostrada, la situazione non è certamente da sottovalutare. Non ci è piaciuta affatto, la reazione scomposta degli assessori Pizzo e Croce, che si sono esibiti in un rimpallo di responsabilità inaccettabile”.

“Non vorremmo – dice Giancarlo Cancelleri – che dopo anni di colpevole abbandono del territorio che ha portato allo sfacelo attuale ora si siano bruciate le tappe e si sia aperta la carreggiata senza le dovute condizioni di sicurezza”.
Per fare il punto della situazione e capire quali sono gli interventi in programma i 14 all’Ars hanno già chiesto agli assessori Pizzo e Croce di riferire in aula. Sarà il capogruppo Ciaccio a chiedere al presidente Ardizzone di calendarizzare la seduta con i due assessori. Il gruppo parlamentare a palazzo dei Normanni all’indomani della frana ha pure chiesto l’intervento dell’esercito per uscire dal vicolo cieco in cui il governo regionale ha cacciato la Sicilia.

Ora questa richiesta è sta messa nero su bianco in una risoluzione alla Camera, che vede come primo firmatario Gianluca Rizzo e numerosi deputati siciliani a Montecitorio. La risoluzione mira ad impegnare il governo ad utilizzare il reggimento guastatori d Palermo in attività preventive di controllo, verifica di staticità di tutte le infrastrutture siciliane segnalate tramite le prefetture; a dare sostegno al Genio (attingendo ai fondi preventivamente stanziati dal governo, tramite il ministero della Difesa e il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) per attività di ricostruzione di tutte quelle infrastrutture che risulteranno nelle condizione di poter essere rimesse in servizio; ad avviare una nuova operazione, con impiego anche dei militari, tesa al contrasto dei fenomeni di dissesto idrogeologico in Sicilia.

“Mentre l’Anas cerca di distrarre la popolazione con filmati 3D che mostrano come ‘incipriare’ la A19 – dice Gianluca Rizzo – noi proponiamo fatti concreti e prevenzione. Quando mettiamo a rischio anche i nostri ragazzi che entrano a scuola sani e rischiano di uscirne feriti non ci sono altri termini per definire quanto avviene da anni in Sicilia: siamo sotto assedio. Bisogna difendersi e per farlo deve intervenire l’esercito. Ecco perché tutti noi parlamentari siciliani del M5S abbiamo deciso di presentare una risoluzione di cui chiederemo l’immediata calendarizzazione tra le commissioni Difesa e Ambiente”.