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Disastro Messina, la Cavese espugna lo “Scoglio” calando il tris

MESSINA – Sarà una notte orribile quella di Halloween in casa Messina perché coincide con la prima sconfitta stagionale tra le mura amiche, facendosi ribaltare da 1-0 a 1-3. Al “Franco Scoglio” i biancoscudati fin qui avevano vinto la loro unica partita in stagione e poi avevano evitato sempre la sconfitta. Bruttissimo segnale dopo il 6-0 subito in casa dell’Avellino e a pochi giorni dal derby a Catania. La partita era anche iniziata bene con il Messina a suo agio in campo contro una squadra non certamente irresistibile. Lia confezionava il suo secondo assist per la seconda rete in campionato di Petrungaro ma, dopo aver sfiorato anche il raddoppio, la squadra di casa permetteva alla Cavese di pareggiare su una conclusione di Diop sporcata. Nel secondo tempo poi sembra di rivedere il Messina di Avellino: lento, svogliato e difensivamente imbarazzante. In rete Fella e Vigliotti su due lanci lunghi oltre la linea difensiva. E il Messina si preclude poi la possibilità di rientrare in partita con Marino che si fa espellere nell’ultimo quarto d’ora.

La prima sconfitta in casa biancoscudata è accompagnata da un clima ormai surreale con gli ospiti campani a farsi sentire più dei pochi tifosi locali, molti dei quali lasciano anticipatamente gli spalti. E chi resta fischia la squadra all’uscita dal campo. Giacomo Modica resta immobile dopo il fischio finale. Così come, per quasi tutto il secondo tempo, è rimasto a braccia conserte. Per il Messina si tratta della quinta sconfitta in stagione e per la prima volta sono due gli stop a zero punti consecutivi. La classifica del girone C si complica ulteriormente. I biancoscudati restano a 9 punti ma davanti alcune squadre allungano e la zona salvezza diretta, il quindicesimo posto della Casertana, dista ora tre punti.

Mister Modica, schierando la formazione, torna alla difesa a tre, schierando davanti a Krapikas Manetta, Marino e Rizzo. Il più esperto difensore centrale è per la sesta volta titolare e sempre nelle tre gare in cui il Messina ha iniziato con la retroguardia a tre, ma stasera ha fatto i danni: prima devia il pallone nella sua porta e poi lascia in dieci i suoi. A centrocampo Morleo e Lia sugli esterni, quest’ultimo spesso si affianca ai due davanti in fase offensiva, nel mezzo Frisenna, Anzelmo (Petrucci è infortunato) confermati titolari con Pedicillo che prende il posto di Garofalo. In attacco Anatriello a riposo inizialmente. E forse sarebbe servito in quella fase in cui il Messina costruiva gioco, con Luciani e Petrungaro a provare a finalizzare. Quest’ultimo ci riesce.

Primo tempo

Dopo cinque minuti di studio la prima occasione è per i locali. Pedicillo imbuca per Luciani, rientra sul destro nonostante fosse in area ma viene chiuso, allarga per Frisenna che prova a piazzare ma conclude sul fondo al 6′. All’11’ ancora Messina pericoloso sul primo tiro dalla bandierina di Petrungaro, palla che resta in area di rigore Morleo prova ma viene murato. Cavese che in due occasioni si presenta davanti a Krapikas ma in entrambe le azioni gli attaccanti ospiti erano in fuorigioco. Al 14′ Maffei trova spazio a sinistra e mette al centro, Krapikas non è efficace in uscita ma l’ex Konate non riesce a concludere in porta.

Al 18′ buona iniziativa di Lia che parte da centrocampo palla al piede e arrivato in zona cross sulla destra lo effettua, Petrungaro stoppa in area ma la conclusione è fuori bersaglio. Al 20′ arriva il vantaggio del Messina: ancora Lia trova spazio a destra e si accentra, il cross è ancora per Petrungaro che stavolta è quasi colpito dal pallone, la sua deviazione di spalla risulta vincente perché beffa Boffelli e porta avanti i biancoscudati. Reazione della Cavese con contropiede di Konate stoppato da Anzelmo. Il Messina ancora pericoloso pochi minuti dopo ancora con Petrungaro al 28′ che si trova oltre la linea dei difensori avversari e aveva concluso in rete, ma il gioco era fermo. Un minuto dopo ancora il numero undici biancoscudato rinnova il suo duello con Boffelli, ma il portiere campano ha la meglio in quest’occasione nel controllare una conclusione centrale e debole.

Al 34′ buona ripartenza dei padroni di casa con un ispirato Petrungaro che manda a vuoto il suo marcatore e allarga per Frisenna, si ingolosisce il centrocampista catanese che prova la botta da lontano ma non va per nulla vicino al bersaglio. Poco dopo ci riprova Frisenna e conquista il terzo angolo della partita del Messina, sulla battuta di Petrungaro al 38′ colpisce di testa Luciani che sfiora il palo. Dall’altra parte occasione che non sembra pericolosa della Cavese al 40′, conclusione da fuori area di Diop ma Marino correndo all’indietro devia nella propria porta ingannando il suo portiere. Dopo il pareggio il Messina ha incassato il colpo e perde un po’ la concentrazione, nel finale fortunatamente un minuto di recupero concesso in cui arriva soltanto il primo angolo degli ospiti. Si va negli spogliatoi sul risultato di 1-1.

Secondo tempo

Alla rirpesa del gioco subito un cambio tra le fila ospiti: fuori Rizzo e dentro Barba, solo riscaldamento sulla panchina peloritana. La prima occasione grande del secondo tempo è al 54′ per gli ospiti, Diop si presenta davanti la porta e conclude, Krapikas compie un grande intervento ma il gioco era fermo per fuorigioco. Arrivano i primi cambi per il Messina che torna alla difesa a quattro e schiera il tridente: fuori Luciani, Pedicillo, Rizzo dentro Anatriello, Garofalo, Re. Occasione Messina al 58′ con Petrungaro che ignora Re libero a destra e prova la conclusione personale completamente sballata.

Al 61′ va in vantaggio la Cavese: Boffelli porta palla coi piedi fuori dalla sua area e lancia Fella, difesa altissima del Messina che non ripiega, il centravanti campano batte Krapikas a tu per tu. Biacoscudati incapaci di reagire, ma neanche di imparare. Così al 64′ altro lancio in profondità di Peretti, ancora male la retroguardia con Vigliotti, da poco subentrato, che si presenta in area e con un preciso diagonale cala il tris. Al 68′ la reazione del Messina passa da una punizione dal limite dell’area, Frisenna cerca la battuta diretta, la barriera smorza e Boffelli blocca. Al 77′ il Messina resta in dieci uomini, Marino stende Diarrassouba lanciato a rete, secondo giallo inevitabile.

Ancora un ingenuità difensiva, Frisenna perde palla e poi stende l’attaccante avversario appena fuori area. Giallo per lui che entra in diffida e Fornito dal limite dell’area al 79′ chiama alla parata Krapikas. Arriva finalmente lo slot della sostituzione col Messina che era rimasto con un solo centrale in campo, esce Petrungaro che aveva giocato forse la sua miglior partita per lasciare il posto a Ndir. Nel finale la Cavese gestisce il pallone in superiorità numerica ma non affonda, non ne ha bisogno. Il Messina non ha le energie e la voglia di reagire e aspetta il fischio finale. Quattro i minuti di recupero concessi dall’arbitro nel finale, non succede più nulla fino al fischio finale.

Acr Messina – Cavese 1-3

Acr Messina (3-5-2): Krapikas; Manetta, Marino, Rizzo (dal 56′ Re); Lia (dal 87′ Salvo), Frisenna, Anzelmo, Pedicillo (dal 56′ Garofalo), Morleo; Luciani (dal 56′ Anatriello), Petrungaro (dal 80′ Ndir).
In panchina: Curtosi, Di Bella, Mamona, Ortisi, Adragna, Mameli, Di Palma.
Allenatore: Giacomo Modica.

Cavese (4-3-3): Boffelli; Rizzo (dal 46′ Barba), Peretti, Loreto, Maffei; Konate (dal 87′ Citarella), Pezzella (dal 74′ Fornito), Vitale; Saio, Diop (dal 63′ Vigliotti), Fella (dal 74′ Diarrassouba).
In panchina: Di Somma, Lamberti, Marchisano, Tropea, Barone, Marranzino, Quattrocchi.
Allenatore: Vincenzo Maiuri.

Marcatori: Petrungaro 20′ (M), Diop 40′ (C), Fella 61′ (C), Vigliotti 64′ (C).
Ammoniti: Marino 45′ (M), Rizzo 56′ (M), Barba 69′ (C), Marino 77′ (M), Frisenna 78′ (M).
Espulsi: Marino al 77′ per doppia ammonizione.
Calci d’angolo: 6-1. Recupero: 1’ + 4’.

Arbitro: Stefano Milone di Taurianova.
Assistenti: Davide Merciari di Rimini & Francesco Raccanello di Viterbo.
Quarto ufficiale: Cataldo Zito di Rossano.