“La Regione Siciliana è parte lesa, come dimostrano i minori introiti per l’erario regionale e la corruzione di pubblici funzionari, e si costituirà parte civile”. Così il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, in relazione alla operazione sui rifiuti per la discarica di Lentini,
usata da più di duecento Comuni siciliani, tra cui Messina.
“Gli arresti sono la conferma odiosa che il malaffare si finanzia e finanzia anche funzionari infedeli, che verranno cacciati – prosegue -. In questi anni abbiamo dato tante delusioni alla speculazione privata sul sistema dei rifiuti, che ha visto diminuire i propri affari del 26 per cento, risultato dovuto alla crescita della raccolta differenziata sopra il 40 per cento: praticamente il doppio in due anni. Ora spetta alla progettazione e al finanziamento degli impianti pubblici a regime invertire il predominio delle strutture private. Sono segnali importanti che meritano un ulteriore passo avanti: l’approvazione della legge sui rifiuti sulla quale si è espresso il presidente dell’Ars».
Secondo Musumeci, «una nuova legge entro la legislatura e il completamento dell’iter del Piano dei rifiuti, che è già stato esitato positivamente dalla Commissione Via-Vas e che entro 90 giorni verrà adottato dalla Giunta, sono la conclusione di un percorso amministrativo e l’inizio di un definitivo superamento del dibattito sui rifiuti come emergenza. Le ordinanze contingibili e urgenti del presidente della Regione sono ormai un ricordo lontano».