Se si dovesse stilare una lista delle parole più utilizzate nella città di Messina, “discarica” rientrerebbe a pieno diritto nella Top10. Probabilmente subito dopo “granita con panna”.
La situazione di degrado e incuria in cui si ritrovano moltissime aree cittadine è, difatti, una costante della quotidianità generale.
E sembra che a nulla servano le assidue note di consiglieri miste alle segnalazioni di cittadini e associazioni che, giorno dopo giorno, mettono in evidenza una situazione giunta ormai ai limiti della decenza.
“Presenza continua di discariche di suppellettili in località Bordonaro (Contrada Convito, Via Sivirga) e in zona Camaro (pressi Madonnina e via Annibale”.
Esordisce così la lettera scritta a quattro mani da Benedetto Vaccarino, consigliere Pd al Comune, e Mario Barresi, consigliere della III Circoscrizione, indirizzata al Sindaco, all’ass. all’Ambiente, alla Messinambiente ed all’Ato3.
“Le discariche sono presenti praticamente ogni giorno – si legge – e si sollecitano interventi straordinari, ma definitivi, per porre fine al degrado causato probabilmente da chi, senza alcun rispetto per l’ambiente, deposita ogni tipo di materiale, tra i quali l’eternit”.
Il messaggio, chiaro, è sempre lo stesso: le condizioni in cui versa la città sono il frutto di più colpe tra cui, non bisogna dimenticare, quelle dei cittadini irresponsabili.
“E’ necessario installare sistemi di videosorveglianza – scrivono i consiglieri – per eliminare il fenomeno delle discariche abusive e allo stesso modo poter trarre una possibile fonte di ricavo per le dissestate aree comunali”.
Altra soluzione prospettata è anche quella di un ausilio da parte dei sorveglianti di Ato3 e Messinambiente nelle vesti di “Ispettori Ambientali” in collegamento con la Polizia Municipale.
Questo, però, soltanto a seguito di un’immediata pulizia e bonifica delle zone. “Interventi straordinari” vengono chiamati, eppure di “straordinario” si fatica a ritrovarvi qualcosa.
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