Ancora il "dissesto finanziario" del Comune di Brolo ad animare la cronaca giudiziaria e politica della cittadina dei Lancia.
Da Palermo è arrivata la notizia che il CGA (Consiglio di Giustizia Amministrativa) ha rigettato il ricorso al precedente respingimento dell'istanza al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) operato dai legali dell'ex sindaco Salvo Messina per la sospensisa della delibera di "dissesto finanziario" dell'Ente deliberata il 23 febbraio 2015.
L'ex primo cittadino Messina, dimessosi il 3 dicembre 2013 per effetto dell'emergere sempre più evidente di quello che è stato definito lo scandalo dei "Mutui Fantasmi" nascente dalle incongruità emerse e denunciate dal revisore dei conti dott. Tiziana Vinci e da cui è poi scaturita anche un'inchiesta nell'agosto del 2014 per cui si attende la fissazione della prima udienza, era ricorso per tramite dell'avv. Carlo Comandè contro la dichiarazione di dissesto al TAR di Catania, istanza respinta lo scorso 9 luglio, sebbene ancora sia pendente un giudizio di merito.
Il CGA ha ora respinto il ricorso a questa bocciatura e la richiesta di sospensiva accogliendo la tesi formulata dai legali Massimiliano Fabio e Fulvio Cintioli in rappresentanza del Comune di Brolo perché non sussistono le ragioni del ricorso, a prescindere dall'eventuale fondatezza del merito.
Una pronuncia netta che ha raccolto la piena soddisfazione del sindaco in carica di Brolo Irene Ricciardello che con una nota ha voluto commentare la decisione del CGA:
Gli fa eco Valeria Campo, il capogruppo della maggioranza consigliare che aveva deliberato l'atto di dissesto finanziario per un debito che è stato accertato in oltre 16 milioni di euro, ma che per effetto di contenziosi legali e tributari potrebbe arrivare anche a 19 milioni di euro.
"Quanto sentenziato oggi dal CGA – scrive il consigliere Valeria Campo – è l'ennesima dimostrazione dell'onestà con la quale, non senza sforzo, questa amministrazione e la maggioranza stanno lavorando. Irene Ricciardello ha messo la faccia e l'impegno a nome di questa comunità in un progetto di risanamento che passa dall'accertamento di una verità inequivocabile e di cui eravamo a conoscenza già da tempo. Per questo ha sollevato la questione dei mutui fantasma da consigliere, per questo si è spesa per una candidatura di servizio alla collettività brolese, per questo ha dedicato questo anno e mezzo all'attività amministrativa con ogni serietà e impegno".
"La sentenza di oggi – prosegue la consigliere – la ripaga e ci ripaga degli sforzi che stiamo compiendo. A nome della maggioranza ci tengo a sottolineare l'assoluta fiducia che riponiamo nel sindaco e nel progetto che sta portando avanti con tenacia, ribadendo che ci troverà sempre al suo fianco, pronti a sostenere l'azione di governo della nostra amata città".
(Giuseppe D'Amico)