Il "Caso Capo Alì" sbarca alla Camera. Il Movimento 5 stelle chiede al ministero "interventi duraturi"

Il “Caso Capo Alì” sbarca alla Camera. Il Movimento 5 stelle chiede al ministero “interventi duraturi”

Carmelo Caspanello

Il “Caso Capo Alì” sbarca alla Camera. Il Movimento 5 stelle chiede al ministero “interventi duraturi”

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venerdì 25 Settembre 2015 - 17:04

Francesco D’Uva ha presentato una interrogazione in merito all’ennesima chiusura della Statale 114 (per 13 giorni) determinata da una frana

Il “Caso Capo Alì” sbarca alla Camera. Il portavoce del Movimento 5 stelle a Montecitorio, Francesco D’Uva ha presentato una interrogazione in merito “all’ennesima chiusura della Statale 114 che insiste a Capo Alì, a causa della caduta di massi e terriccio”. La frana è stata causata dal maltempo abbattutosi sul versante jonico messinese lo scorso 9 novembre. Per 13 giorni la riviera è rimasta tagliata in due, con gravi disagi per la popolazione.

“La continua chiusura della strada Statale 114 Orientale Sicula, fondamentale arteria che collega la zona jonica della provincia di Messina – evidenzia il portavoce del Movimento 5 stelle – ha una spiegazione ben precisa: l’inefficienza dell’Anas e del Ministero di voler risolvere il problema della caduta dei massi, delle frane e della messa in sicurezza una volta per tutte”. Viene rimarcato che “quell’arteria stradale che collega i comuni della zona jonica della provincia di Messina risulta di competenza dell’Anas, gestore della rete stradale ed autostradale italiana di interesse nazionale, che è anche una società per azioni il cui unico socio è il Ministero dell’Economia”.

D’Uva va al cuore della questione: “Ogni qual volta la fascia jonica viene interessata da un’alluvione o da fenomeni naturali rilevanti, la Satale viene interrotta e chiusa, con conseguenti disagi sia per i cittadini residenti sia per tutti coloro che ne usufruiscono quotidianamente. E l’Anas che fa? Invece di provvedere ad adottare sistemi di contenimento definitivi e soluzioni di messa in sicurezza duraturi nel tempo, i responsabili continuano a tamponare le emergenze di volta in volta che si ripresentano. E questo avviene ormai, da 10 anni, con una cadenza periodica abbastanza elevata”. E’ quanto hanno gridato nel corso della manifestazione inscenata domenica scorsa sul luogo della frana i cittadini del comprensorio. Sono giunti in 400 per chiedere un intervento definitivo, una galleria paramassi, in grado di risolvere il problema una volta per tutte. La questione sarà portata anche all’attenzione dei vertici regionali, dalla portavoce all’Ars, Valentina Zafarana, attraverso una interrogazione.

“Riteniamo che questa sia una vicenda insostenibile e, pertanto – ha dichiarato Zafarana – esortiamo il Ministero a prendere al più presto dei provvedimenti – ha continuato D’Uva – considerando anche che stiamo parlando di una strada, la SS114, che è stata altresì dichiarata esser l’ottava più pericolosa di tutta Italia”.

Carmelo Caspanello

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