Il 31 dicembre si avvicina, il bilancio previsionale 2012 non è stato ancora approvato e il Movimento 5 Stelle esprime la sua preoccupazione per il possibile dissesto finanziario del Comune.
“Un bilancio preventivo – scrivono gli attivisti – deve essere stilato conoscendo i debiti già contratti, e le conseguenti esposizioni nei confronti delle società partecipate dal Comune di Messina. Tali bilanci non ci risulta siano stati mai approvati negli ultimi anni dal consiglio comunale. Ci domandiamo quindi come si possa stilare legittimamente un conto preventivo veritiero. Allo stesso tempo, a tutt’oggi non è stato predisposto ed approvato alcun piano di ristrutturazione né dell’ATM, né di altre aziende collegate. Sotto l’aspetto politico, riteniamo che essendo ormai trascorso l’anno 2012 senza il relativo bilancio di previsione, l’adozione, fuori dai termini, di quest’ultimo non possa che essere un vero e proprio conto consuntivo e che pertanto le entrate e le uscite non possano essere presunte, poiché altrimenti la situazione rappresentata non sarebbe reale”.
Secondo il Movimento i 40 milioni promessi da Crocetta devono essere vincolati alla ristrutturazione della aziende partecipate del Comune, perché si tratta di servizi primari per la città: “Auspichiamo che il presidente della Regione voglia sciogliere definitivamente i nodi che bloccano il futuro di questa città e rinnoviamo l’invito al commissario Croce ad indire un’assemblea pubblica (prevista dallo statuto comunale) nella quale chiarire finalmente ed in modo diretto la situazione del bilancio comunale e delle prospettive occupazionali in città legate alla situazione economico-finanziaria dell’ente”.
Il MoVimento 5 Stelle a breve chiederà un incontro con il presidente Crocetta nel quale chiederà che vengano accelerate le procedure per la salvaguardia dei servizi e dei posti di lavoro che fanno riferimento al Comune di Messina mediante il trasferimento delle risorse che la Regione ha individuato ribadendo al presidente che tali somme non dovranno comunque essere utilizzate per questioni diverse dal riordino delle partecipate e dal pagamento dei salari.
“Per il resto – concludono – aspettiamo il giudizio della Corte dei Conti per comprendere se effettivamente sia ancora possibile evitare il dissesto con l’avvertenza che in ogni caso i problemi sono tutti sul tappeto e sono tutti da risolvere. Le responsabilità di tale disastro non possano essere addebitate ai cittadini in misura non sopportabile, ma attendiamo che vengano individuate da chi di competenza”.
E il Movimento si occupa anche della questione nazionale: “Per la prima volta l’Italia va a votare anticipatamente senza che il governo in carica sia stato sfiduciato dal Parlamento e ci va sotto la neve: il tempo per raccogliere le firme diventa così per il MoVimento 5 Stelle quasi impossibile. Pochissime settimane per decine di migliaia di firme. Noi non ci arrendiamo, ma abbiamo bisogno di tutto l’aiuto possibile per riuscire nell’impresa: abbiamo il dovere di provarci. Per questo motivo a Messina è possibile firmare anche domani, sabato 22 dicembre: gli uffici comunali sono chiusi ma la nostra sede no. Tutti i cittadini potranno recarsi presso i locali della sede dei Grilli dello Stretto (Piazza Duomo, accanto salumeria “Gustosa”) dalle ore 9.30 fino alle 14.30 ed apporre le firme per le liste del MoVimento 5 Stelle alla presenza di un autenticatore. Ricordiamo che per firmare è necessario presentarsi muniti di un documento di identità valido come la Carta di Identità o il Passaporto. I minori di 25 anni potranno firmare solo per la Camera. Quelli che hanno più di 25 anni invece potranno firmare sia per la Camera sia per il Senato”.