MILAZZO – Ben 4 milioni di euro per il distretto socio-sanitario D27. Si tratta di fondi necessari a finanziare diversi progetti ammessi a finanziamento e dei quali si è occupato l’Ufficio Piano del Comune di Milazzo.
A darne notizia è proprio il comune mamertino, che in una nota stampa elenca i progetti che potranno essere realizzati. Nello specifico si parla di 1 milione e 90.000 euro per il progetto Povertà estrema – stazioni di posta; 820.000 euro per il progetto Autonomia degli anziani non autosufficienti; 710.000 euro per il progetto Povertà estrema Housing first; 420.000 euro per il progetto Co Housing e Lavoro destinato alle persone con disabilità; 210.000 euro per il Rafforzamento dei Servizi Sociali; 295.000 per la realizzazione di percorsi di autonomia destinati a persone con disabilità; 78.088 euro per iniziative di sostegno a famiglie e bambini.
Il comune di Milazzo sottolinea che non è stato ammesso a finanziamento il progetto dedicato al rafforzamento dei servizi sociali domiciliari, pur essendo stato dichiarato idoneo. Ciononostante dal dirigente dei servizi sociali di Milazzo, Domenico Lombardo, giungono rassicurazioni: si punterà ai fondi del Piano di zona ed del PON Inclusione 2021/ 2027.
Adesso si attende solo l’arrivo dei fondi. L’iter burocratico dovrebbe partire già da quest’estate, quando per luglio si prevede l’erogazione degli anticipi necessari per l’implementazione progettuale.
Soddisfatto il primo cittadino di Milazzo, comune capofila del distretto: «L’investimento nel sistema dei Servizi Sociali Distrettuali, oltre che rispondere a esigenze di natura equitativa, costituisce anche fattore di competitività e strumento di promozione dello sviluppo economico -dichiara il sindaco Midili- in quanto crea una Rete di protezione che favorisce l’investimento e permette il migliore utilizzo delle risorse disponibili, con una evidente ricaduta occupazionale sull’intero territorio del distretto e su Milazzo. Un’azione di governo non può non prescindere dal giusto intervento nei confronti di chi vive una situazione difficile».