“ E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana”. E’ l’Art. 3 della Costituzione. Parole chiare che non si prestano a interpretazioni di comodo ma che a turno, le varie forze politiche che vanno al governo, disattendono.
Troppo spesso sono state solo bellissime parole che però di questi tempi non trovano positive risposte nella vita quotidiana di questo nostro paese e chiamano in causa il Governo Nazionale e anche i Regionali e Locali perché per rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, ci vuole una sana Politica in senso generale e la volontà, congiunta all’abilità, degli uomini e donne che siedono negli scranni dei vari livelli di potere. Purtroppo, il modo di operare di parecchi addetti ai lavori, ha come principio essenziale, quello di sgomitare per un posto in Parlamento, raggiunto magari attraverso l’inserimento in una Lista bloccata e poi passare cinque anni pigiando bottoni.
E c’è anche il Politico che si erge a paladino di qualche iniziativa riguardante una piaga social/popolare importante, come quella annunciata dal nostro Sindaco De Luca, che è la “eliminazione delle baracche in tempi brevi”. Proclama che difficilmente potrà essere realizzata, ancorchè il nostro primo cittadino ne sbandieri ai quattro venti propositi e programmi, così ottenendo nell’immediato, l’acquisizione di maggiori consensi e anche l’apprezzamento “sentimentale” di qualche politico o elettore della sponda politica contraria. Insomma per quanto possa esserci una precisa volontà, ”..…la libertà e l’uguaglianza sociale…” cui anela il richiamato Art. 3 della Costituzione, allo stato dei fatti e dei dati, non può che considerarsi una pura chimera in quanto dati e numeri relativi sono tanto scoraggianti quanto impietosi.
Eccoli. 6 milioni sono complessivamente i disoccupati e quelli che il lavoro lo cercano per la prima volta, ma non lo trovano; 5 milionidi italiani è in stato di povertà assoluta; 2milioni e mezzo di pensionati a meno di 500 euro il mese e 6 milioni a meno di mille. Una realtà drammatica che dovrebbe dare stimolo a iniziative o essere da sprone per i vertici della politica. La Libertà e l’uguaglianza sociale sono traguardi che si possono raggiungere solo se la Politica (con la “P” maiuscola) riesce a superare lo spirito di contrapposizione sempre e comunque, riconoscendo i meriti della parte politica avversaria e dichiararsi disponibile a collaborare per il bene comune. Il momento che sta attraversando il Governo con il “Contratto” Cinquestelle-Lega è piuttosto agitato ma in questi giorni ha raggiunto un traguardo importante, con l’approvazione della Legge sul Reddito di cittadinanza e Quota cento, con buona pace della Prof. Elsa Fornero, che a proposito di Costituzione ha velenosamente sentenziato “lacrimando” che: “LA NOSTRA COSTITUZIONE NON TUTELA LE GENERAZIONI PIU’ GIOVANI. E MENO ANCORA QUELLE FUTURE”. Alla faccia “dell’ottimismo“.
Antonino Marino