Con la sua inconfondibile forma, il suo forte potere simbolico di pace e amore la colomba è sicuramente tra i dolci più “potenti” della Pasqua. Le origini si perdono tra varie leggende e molte città: Verona, Pavia, Legnano, ma resta intatta la sua “semplice” visione di pace, morbida profumata di mandorle e glassa. E a commemorare la colomba ci pensa anche un premio il Divina Colomba che quest’anno arriva alla sua terza edizione vinto, nella categoria miglior colomba artigianale tradizionale dal reggino Sebastiano Caridi.
Un evento che nonostante la pandemia è riuscito a svolgersi regalando un po’ di dolcezza all’Italia intera. I vincitori di questa edizione sono: nella categoria “Miglior colomba artigianale creativa”: Primo posto Spazio Verdesca; Secondo posto Antonio Caputo Pasticcere; Terzo posto Spiga d’Oro Bakery; Terzo posto Spiga d’Oro Bakery; Premio della Giuria Popolare Antonio Caputo Pasticcere;
Mentre nella categoria “Miglior categoria “Miglior colomba artigianale tradizionale”: Primo posto Pasticceria Sebastiano Caridi; Secondo posto Nicola Ferrarini; Terzo posto Pasticceria La Dolce Vita; Premio della Giuria Popolare Panificio Mulara.
Il podio nella categoria Miglior Colomba artigianale il podio è toccato Sebastiano Caridi, pasticcere reggino già premiato come “Il più grande Pasticcere”. Il reggino da anni opera a Faenza, nel Ravennate. Il pasticcere, in questo momento affetto da covid, al culmine della felicità ha dichiarato: “Ogni tanto una gioia. Essere il primo classificato in una delle competizioni più importante d’Italia sulla colomba tradizionale non ha prezzo. E adesso sparisci virus che devo tornare ad impastare…”
Primo posto Pasticceria Sebastiano Caridi
Terzo posto Pasticceria La Dolce Vita
Premio della Giuria Popolare Panificio Mulara