La Divina Msc per la prima volta tra Scilla e Cariddi. 140 mila tonnellate di lusso

“Divina” di nome e di fatto. Non c’è aggettivo che potrebbe qualificare meglio la bellezza della nave della compagnia Msc Crociera che per la prima ha attraversato lo Stretto di Scilla e Cariddi. «E’ uno spettacolo decisamente suggestivo quello messinese» hanno affermato alcuni membri dell’equipaggio a passeggio sul “tetto” del grattacielo acquatico, di cui abbiamo carpito il labiale. E d’altra parte come dar loro torto. Non è campanilismo il nostro, ma semplice osservazione oggettiva dai fatti. Impossibile negare la generosità della natura nei confronti di Messina, così come altrettanto impossibile è negare l’ingratitudine dell’uomo. Evidente è però anche la maestosità della Divina, salpata da Marsiglia lo scorso 26 maggio, dopo il battessimo tenuto da una madrina d’eccezione, Sophia Loren. Una scelta non casuale viste le origini partenopee che accomunano l’attrice e la compagnia di navigazione.

A porgere i saluti della città dello Stretto al comandante Giuliano Bossi, il presidente della Provincia Nanni Ricevuto: «Siamo proiettati a risolvere i problemi del territorio e l’indotto legato al crocierismo potrebbe essere una valvola di sfogo. Per questo propongo l’istituzione di un tavolo, già nelle prossime settimane, capace di coinvolgere Msc, insieme alla Provincia, al Comune di Messina, all’Autorità portuale e alla Camera di commercio». L’obiettivo, come spiegato dal “numero uno” di palazzo dei Leoni, è quello di individuare possibili itinerari ed escursioni nella città e nella provincia di Messina, tenendo insieme le esigenze di promozione dell’economia del territorio e il giusto business della compagnia di navigazione. «Siamo già attrezzati – ha proseguito Ricevuto – per escursioni nella zona dei laghi di Ganzirri e sulle feluche. Ma anche a Tindari e in altri bellissimi luoghi della nostra provincia. Alla luce del considerevole impegno che profondiamo, riteniamo opportuno che gli ospiti a bordo si soffermino nel nostro territorio».

Tanti gli interventi che si sono susseguiti nel corso della cerimonia di benvenuto cui ha preso parte Leonardo Massa, country manager mercato Italia. Il presidente del consiglio comunale Previti ha donato al comandate Bossi un libro sull’antiquarium. Subito dopo la presentazione tour guidato tra i 18 ponti. I ponti in realtà sono 17, ma come ci spiega l’hostess la scaramanzia partenopea impone di non citare questo numero a bordo della nave. La nuova ammiraglia è dotata di 1751 cabine, 25 ascensori, 30 mila metri quadrati di spazi pubblici che includono 7 ristoranti, 20 bar, 4 piscine, un casinò, una pista da bowling, una palestra, la Msc Aurea Spa, lo Yatch Club. Il nome di ciascun ponte è ispirato al nome di una divinità dell’antica Grecia. Lunga 333 metri, larga 38 e con una stazza di 140 mila tonnellate, l’ammiraglia Divina può ospitare fino a 4345 persone e navigare a una velocità massima di 23 nodi. (E.DEP.)

(FOTO STURIALE)