Il primo provvedimento economico di sostegno del governo Draghi ha scontentato il consigliere comunale Ciccio Cipolla. Per il rappresentante messinese il decreto legge restringerebbe la platea dei beneficiari, ponendo alcuni paletti. Prevista una distribuzione di fondi per le città metropolitane che abbiano registrato presenze turistiche di cittadini esteri che siano pari o superiori alla popolazione residente. In questo modo Messina risulterebbe l’unica città metropolitana esclusa.
«Messina unica città metropolitana, insieme a Reggio Calabria, esclusa dai contributi a fondo perduto per le attività economiche e commerciali ricadenti nei centri storici – ha dichiarato Cipolla –, invece che essere aiutate, le città del profondo Sud vengono ingiustamente discriminate. Proprio dove ci sarebbe più bisogno di una mano, lo Stato nega il proprio sostegno.
È una situazione paradossale che aggrava la drammaticità del momento e che invito tutti i parlamentari messinesi a correggere con un emendamento in sede di riconversione del decreto legge. Chi rappresenta Messina in Parlamento faccia sistema e ponga fine all’ennesima stortura ai danni di una terra già troppo sofferente».