Gara 1 dei play off di Dna tra La Fortezza ed Upea ha regalato infinite emozioni. Per mezzora la più bella Orlandina della stagione: concentrata, determinata e brillante. L’ultimo quarto invece surreale e da dimenticare in fretta, con la formazione di Capo d’Orlando affannata e confusa dalla velocità dei giovani di Recanati che sono riusciti a ribaltare il match.
I locali negli ultimi dieci minuti hanno recuperare i 20 punti di vantaggio che l’Upea era riuscita ad accumulare e mantenere nei primi tre periodi. Non è bastata l’ottima prova di Andrea Benevelli che ha chiuso con 28 punti, 17 dei quali messi a segno nel primo quarto. Bene anche Micio Cardinali che lanciato in quintetto da play, è riuscito a mettere a referto 15 punti, facendo girare la squadra in maniera ordinata. L’Upea però negli ultimi 10 minuti ha accusato un black out causato dall’asfissiante pressing di Recanati che ha bloccato sul nascere il gioco dell’Upea che andata in confusione, ha perso molti palloni anche in maniera banale.
I locali allenati da Piero Coen dopo aver pareggiato, all’overtime hanno battuto l’Upea 100-99. Giovedì 26 aprile alle ore 21.00 l’Upea al PalaFantozzi sarà obbligata a vincere per giocarsi il passaggio del turno in Gara 3.
“Credo che per analizzare e commentare una partita surreale come quella di oggi ci sarà tempo in futuro – dichiara il Ds dell’Upea, Peppe Sindoni -. Adesso dobbiamo solamente pensare a preparare con determinazione gara 2 e conquistarci la possibilità di tornare qui a Recanati per dimostrare che il nostro è un gruppo con doti umane e cestistiche che in troppi hanno finora sottovalutato. Ai tifosi Orlandini voglio ricordare che nel Dna di questa squadra c’è la capacità di tramutare situazioni quasi impossibili in imprese titaniche, ma questo non potrebbe mai accadere senza il vostro impagabile supporto che non deve mancare (e sono certo non mancherà) giovedì sera per il secondo atto di questa serie. Il momento dei giudizi è ancora lontano, adesso serve solo tanto amore per i nostri colori”.