FAZIO 8 – L’indiscusso Mvp di giornata. Sembra essersi lasciato alle spalle le difficoltà delle prime partite, contro i terribili “scugnizzi” ragusani trascina la squadra ad una vittoria che, ad un certo punto, sembrava davvero complicata da raggiungere. Parte a razzo, ma il vero capolavoro è l’ultimo quarto dove fa tutto lui: va a segno e poi a rimbalzo, si prende preziosissimi falli e mette dentro i tiri liberi della tranquillità. Rinato.
CENTORRINO 5,5 – Anche nelle giornate storte il capitano va comunque in doppia cifra. Ma i suoi 10 punti arrivano con una percentuale al tiro troppo bassa per uno come lui (36%). Alterna grandi giocate ad improvvise amnesie e soprattutto cede ai nervi, con un antisportivo che ha inciso eccome in un momento cruciale della partita. Non è un caso se assiste all’ultimo quarto seduto accanto a coach Anselmo, nonostante avesse sul groppone appena tre falli. Giornata storta, giustificata però da una condizione fisica deficitaria.
ARRIGO 6 – Non è il superman visto finora, ma nessuno pretende che il giocatore finora più utilizzato da Anselmo mantenga certi ritmi “disumani” in ogni match. Riesce comunque a dare il suo contributo, con 8 punti (due dei quali nel momento di maggior difficoltà della squadra) e qualche rimbalzo importante.
CARNAZZA 6 – Scende in campo con la febbre ed alla fine paga una condizione che per forza di cose non può essere smagliante. Anche contro Ragusa è lontano dai suoi standard dalla distanza (due triple su sei), ma gli undici punti dello score finale sono comunque un ottimo bottino, in una partita risoltasi sul filo del rasoio.
VECCHIET 6,5 – Inizia alla grande, poi cala ma lotta su ogni pallone con grande grinta. Otto rimbalzi sono suoi, alcuni preziosissimi in attacco quando “corregge” a canestro dei tiri sbagliati dai compagni. Conferma la crescita rispetto ad un inizio di stagione stentato ma può ancora dare di più.
ADORNO 5,5 – Anche “l’altro capitano” dei neroarancio appare nervoso e lo dimostra il fatto che tenta troppo spesso l’incursione solitaria sotto canestro, quasi sempre a salve. A questi tentativi falliti alterna giocate da maestro, da annotare sul taccuino un paio di assist al bacio, ma sbaglia anche due liberi in un momento cruciale che avrebbero potuto pesare tantissimo.
RESTUCCIA 6,5 – A proposito di liberi, è da ricordare la freddezza con cui Restuccia infila, uno dopo l’altro, i quattro tiri concessi dagli arbitri catanesi per fallo più tecnico. Quei quattro punti, in quel momento storico della partita, hanno un valore immenso. Alla fine di punti Restuccia ne farà sette, un contributo importante per un ragazzo sul quale si può fare sempre affidamento.
GALLETTA 5,5 – Gioca pochino, non gli riesce nessuna delle due “bombe” provate e si fa notare per un’apprezzabile azione con rimbalzo più tiro, non proprio tipica per le sue caratteristiche. Per il resto si vede poco, ma il suo valore non si discute.
ANSELMO 6 – Troppa sofferenza in una partita che l’Amatori avrebbe potuto chiudere nel primo tempo. Forse quel parziale al primo quarto, 21-9, aveva illuso un po’ tutti che sarebbe stato un pomeriggio tranquillo al PalaTracuzzi, invece i neroarancio hanno seriamente rischiato di perdere e sarebbe stata una sconfitta pesante. Bravo a capire che per capitan Centorrino non era la giornata giusta, se riuscisse a curare il “mal da terzo quarto” di cui soffre terribilmente la squadra, finirebbe per meritarsi l’appellativo di mago.