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Donazione icona bizantina di Sant’Antonio Abate alla comunità di Gesso

La comunità di Gesso ritrova lo sguardo ieratico di Sant’Antonio Abate, suo patrono, secondo la tradizione iconografica orientale. E lo fa grazie al Museo Cultura e Musica Popolare dei Peloritani e alla Comunità Ellenica dello Stretto, che hanno condiviso l’atto donazione di un’opera iconografica bizantina di Sant’Antonio Abate da parte di Annamaria Celi, autrice dell’opera pittorica, grazie alla guida del maestro iconografo Antonio Maria Schiavone.

Le due realtà culturali messinesi, impegnate, rispettivamente, nella salvaguardia e valorizzazione del patrimonio demoetnoantropologico, e delle radici greco-bizantine dell’area dello Stretto, grazie alla piena disponibilità del parroco, padre Franco Arrigo, hanno organizzato a Gesso un incontro domenica 4 agosto, che si terrà a partire dalle ore 19:30 presso la Chiesa madre del paese, dopo la traslazione del Santo dal suo altare alla vara, in vista della festa patronale, in programma domenica 11 agosto.

Il programma dell’incontro, dopo i saluti di padre Franco Arrigo, parroco della comunità di Gesso; di Salvatore Bombaci, presidente dell’Associazione Culturale Kiklos e di Mario Sarica, curatore scientifico del Museo; prevede una serie di interventi di approfondimento.

Più in particolare, il prof. Daniele Macris, presidente della Comunità Ellenica dello Stretto, interverrà sul tema “Tracce di grecità nel territorio di Gesso”; il papas Antonio Carlo Cucinotta, converserà su “Una sorgente nel deserto: S. Antonio Abate”, e, infine, l’iconografo Antonio Maria Schiavone tratterà dell’ “Iconografica bizantina di S. Antonio Abate”.

A conclusione dell’incontro avrà luogo la cerimonia di benedizione e intronizzazione dell’icona.