Di nuovo fiamme a Pace. A poco più di due mesi dall’incendio che divampò nel piazzale dell’impianto di selezione della raccolta differenziata, ieri sera l’area utilizzata da Messinambiente per dividere carta, cartone e plastica si è ritrovata ancora una volta avvolta dalle fiamme. A differenza di quanto è accaduto però lo scorso 18 aprile, questa volta l’incendio si è propagato all’interno dell’impianto, non nell’area esterna di stoccaggio. L’allarme è stato dato intorno alle 20, quando nella struttura non c’era già nessuno da circa tre ore. A notare il fumo sono stati alcuni operai di Messinambiente che si trovavano nell’area vicina, dove vengono parcheggiati i mezzi della società. Immediato l’intervento dei Vigili del Fuoco che hanno lavorato per circa tre ore e mezza per spegnere le fiamme, coadiuvati dagli uomini di Messinambiente. Sul posto naturalmente anche il commissario di Messinambiente Giovanni Calabrò:
Adesso si dovrà chiarire la dinamica. E su questo fronte stavolta Calabrò appare più scettico rispetto all’episodio di due mesi fa: «Le modalità di questo rogo mi lasciano perplesso, in questo impianto l’ultimo turno finisce alle 17.30, sono trascorse diverse ore rispetto a quando è scoppiato l’incendio quindi vogliamo capire cosa è successo, anche perché si è verificato all’interno della struttura. Controlleremo immediatamente le registrazioni dell’impianto video di sorveglianza e metteremo tutto a disposizione delle Forze dell’Ordine» spiega il commissario, rimasto a Pace fino a quando le fiamme non sono state domate.
Un’altra tegola per Messinambiente. Un’altra emergenza da affrontare e gestire in un clima che sembrava essersi rasserenato e che invece resta complicato.
Francesca Stornante