Dopo la tragedia di Genova che ha prepotentemente acceso i riflettori sulla sicurezza delle infrastrutture viarie di tutto il Paese, in città l’amministrazione De Luca punta ad avere un quadro chiaro ed esaustivo sulle condizioni di salute di ponti, cavalcavia, viadotti e qualunque altro collegamento sospeso della città di Messina.
Uno screening per capire che tipo di controllo è stato fatto negli anni, per capire se sono stati effettuati lavori o se ci sono progetti in programma, per avere un report aggiornato che dica se servono interventi e in che condizioni sono le infrastrutture su cui ci si muove in città.
La richiesta, indirizzata al Segretario generale Antonio Le Donne, ai dirigenti dei Dipartimenti Lavori pubblici, Mobilità, Patrimonio e Protezione Civile e al comandante della Polizia Municipale, è partita dal vicesindaco e assessore alle Infrastrutture Salvatore Mondello.
L’assessore ha chiamato in casa tutti i dirigenti per avere una relazione in tempi brevi su «ponti, cavalcavia, viadotti, impalcati e collegamenti sospesi di proprietà e o ricadenti sul territorio comunale».
Oltre ad un dettagliato elenco di tutte le infrastrutture di questo tipo, Mondello chiede che per ognuna di queste siano stati «effettuati controlli diagnostici periodici documentati da apposita relazione tecnica sulle reali condizioni dei materiali tecnici e del comportamento globale dei manufatti e se questi si trovino in condizione di rischio e pericolo per la pubblica incolumità».
L’assessore chiede anche che sia messo nero su bianco se vi siano in atto «progetti di intervento per l’adeguamento statico, restauro, ristrutturazione e consolidamento dei medesimi ed eventuali fonti di finanziamento e se sussiste un’attività di monitoraggio e controllo continuativo».
La palla passa dunque ai dirigenti di Palazzo Zanca.
Francesca Stornante