Dopo il boom alle ultime Comunali reggine della coalizione civica che supportava Angela Marcianò quale candidata alla sindacatura, nasce “Impegno e identità”: fondatori dal notaio solo pochi giorni fa.
Questa mattina, alla libreria “Culture” di Reggio Calabria, la conferenza stampa – cui ha preso parte fra gli altri Filomena Iatì, consigliera comunale eletta in Per Reggio Città metropolitana, una delle liste civiche a supporto della Marcianò -per presentare quello che è a tutti gli effetti un nuovo soggetto politico nello scacchiere cittadino.
«Adesso chi vuole parlare con noi non parlerà più “con la Marcianò”, ma con Impegno e identità», è stata la chiosa dell’ex aspirante alla fascia tricolore per far capire cosa stia bollendo in pentola concretamente.
La tentazione forte è prendere parte alle Regionali d’autunno: l’ex assessore ai Lavori pubblici della prima giunta Falcomatà non dice “no” (fermo restando che non dice neanche di sì…), e del resto i tempi giusti ci sarebbero per preparare una campagna elettorale coi controfiocchi. Ma…
Naturalmente, a fronte dell’idea di prendere parte al voto di settembre-ottobre per “fare il salto” a Palazzo Campanella, qualche criticità esiste. Per esempio, una legge elettorale regionale che stronca qualsiasi coalizione autonoma sotto l’8%: per ricavarne i riverberi devastanti sotto il profilo della rappresentatività, chiedere a Carlo Tansi e al candidato Presidente che fu di Cinquestelle Francesco Aiello, entrambi rimasti fuori benché sul filo del quorum (ma rimasti sotto, e dunque senza neppure un consigliere), per dedurne gli ipotetici effetti ottimali sul piano della governabilità basta guardare l’attuale composizione del Consiglio regionale.
Resta un’incognita di quelle importanti: il posizionamento. Sì, perché – proprio in relazione al pesantissimo sbarramento dell’8% per coalizioni autonome, ma evidentemente anche al fin qui impalpabile peso politico in altri territori provinciali – è impensabile che Impegno e identità affronti in via civico-autonoma la tornata elettorale regionale.
In questo senso, non sarebbe peregrino ipotizzare quantomeno un apparentamento coi soggetti della Destra radicale come la Lega (da ultimi sondaggi, primo partito in Italia…), che all’epoca tentò di avere una Marcianò embedded come aspirante alla fascia tricolore.
Anche adesso, sapendo bene che gran parte del successo alle ultime Comunali arrivò anche per il posizionamento “neutro”, la diretta interessata nicchia. Almeno per ora…