Società

“Dopo il Don Bosco chiuderà il Sant’Anna e Messina resterà in silenzio”

MESSINA – La dottoressa Alfonsa Pizzo, che già aveva lanciato un appello per l’Istituto Don Bosco, scrive a ora a Tempostretto in relazione all’imminente chiusura del Sant’Anna di Messina. Di seguito la sua lettera.

E la città resta in silenzio. Anche lo storico Istituto Sant’Anna sta chiudendo e le suore saranno trasferite in
altre sedi. Verranno tanti articoli e ringraziamenti e poi scenderà il silenzio anche su questo “furto“ alla nostra anima e piano piano, col passare del tempo, nessuno ne parlerà più. Solo pochi nostalgici, passando da quella strada, si ricorderanno delle suore. Anche per il Don Bosco è accaduta la stessa cosa: assemblee cittadine, lettere alle autorità religiose, incontri, promesse. E Don Bosco è là: non sono riusciti a togliere la statua che guarda lo sfacelo di quella bellissima villa abbandonata.
Io penso che Don Bosco ci abbia già giudicati e che non ci abbia concesso alcuna assoluzione. Siamo tutti bravi a organizzare convegni dove cianciamo di educazione ai giovani e ci impegniamo a costruire percorsi nuovi che possano raggiungerli e trascinarli via dalla immensa solitudine nella quale noi adulti, colpevolmente, li abbiamo fatti crescere. E poi diventiamo complici indifferenti e silenziosi di quanti distruggono realtà storiche che tanto hanno dato ai giovani del tempo. E tanto ancora avrebbero potuto dare ai nostri e a quelli che verranno.
Abbiamo almeno la capacità di vergognarci, di confessare la nostra indifferenza e la nostra incapacità di reagire quando il potere, religioso o laico (o insieme, che diventano invincibili) ci strappa realtà come il Don Bosco e oggi anche il Sant’Anna.

Alfonsa Pizzo