Alle polemiche di questi giorni sul conferimento nella Piattaforma di Pace dei rifiuti raccolti in città, l’assessore all’ambiente Daniele Ialacqua ha deciso di rispondere convocando un tavolo tecnico. L’invito all’incontro, che si terrà martedì prossimo presso la Sala Ovale di Palazzo Zanca, è stato inoltrato ai rappresentanti di ARPA(Agenzia Regionale Protezione Ambiente Sicilia) , ASP (Azienda sanitaria provinciale), Provincia regionale, Messinambiente, ATO3 e Dipartimento ambiente e sanità.
L’oggetto della convocazione recapitata a ciascuno dei soggetti istituzionali sopra menzionati è il seguente: "Modalità di razionalizzazione della raccolta rifiuti nel Comune di Messina. Ordinanza n. 89 del 19 aprile 2014".
Gli attacchi e gli allarmi di rischio ambientale lanciati da più parti (vedi correlato) – in seguito all’entrata in vigore dell’ordinanza emessa alla vigila di Pasqua, con cui il sindaco autorizza ad usare la piattaforma di Pace come deposito temporaneo dei rifiuti in situazione di emergenza – evidentemente non hanno lasciato indifferente la giunta Accorinti e in particolare l’assessore Ialacqua ,nei confronti del quale sono arrivate le critiche più aspre, anche per la sua storia personale di ambientalista “integralista” .
Martedì, dunque, si proverà a fare il punto della situazione, guardando la questione a 360° e provando a dare risposte agli interrogativi dei Verdi, della presidente del Consiglio Comunale Emilia Barrile ed anche e soprattutto ai cittadini, i quali hanno improvvisamente appreso che si può scaricare a Pace, seppur per effetto di un’ordinanza ed in caso di emergenza.
La situazione rischia di diventare esplosiva dal punto di vista ambientale e non va sottovalutata. I rifiuti, una volta trasportati nel sito di Pace, vengono infatti collocati a terra , senza protezione di alcun genere e, dunque, nulla impedisce ai liquami o al percolato di infiltrarsi nel sottosuolo. Il famigerato nastro trasportatore, che dovrebbe evitare proprio di appoggiare a terra i rifiuti nel trasferimento da un mezzo all’altro, è guasto ormai da anni; inoltre la griglia di raccolta in cui dovrebbero confluire eventuali liquidi ha dimensioni piuttosto ridotte ed è spesso ostruita.
Dal tavolo tecnico di martedì dovranno, dunque, arrivare chiarimenti ma anche, eventualmente, soluzioni alternative. (DLT)