“Dopo quanto accaduto ieri mattina tra i corridoi di palazzo Zanca, l’unica cosa che resta da fare è chiedere al Prefetto di attivare le procedure di raffreddamento”. Una richiesta, quella avanzata dalla segretaria generale della Fp Cgil, Clara Crocé, già divenuta realtà. Al sindacato non è proprio andato giù l’atteggiamento dell’assessore Nino Mantineo durante l’incontro avuto con i rappresentanti dei lavoratori, in protesta tra i corridoi del Comune per reclamare gli stipendi e dire basta ad un sistema che continua a trascinarsi sempre uguale da anni.
“L’assessore ai servizi sociali – commenta la sindacalista – deve immediatamente chiedere scusa ai lavoratori per le parole utilizzate nel corso dell’incontro. Il rappresentante di Giunta, nonostante l’appuntamento fosse fissato ormai da diverso tempo, si è presentato del tutto impreparato. Era stata chiesta la presenza del Dirigente del Dipartimento e del Ragioniere generale per affrontare in modo concreto il problema del pagamento delle fatture, ma nessuno ha ritenuto corretto dare il proprio contributo. Con pazienza abbiamo spiegato per l’ennesima volta che non possono essere i più deboli a pagare per colpe altrui, ma come sempre nessuna risposta. Anzi, se possibile, ancora peggio”.
Ad aver fatto andare su tutte le furie lavoratori e sindacato, racconta Clara Crocè, l’infelice frase pronunciata dal rappresentante di Giunta che, commentando con uno dei presidenti delle cooperative il disappunto e la rabbia mostrata dai dipendenti del terzo settore, ha affermato: “Sono abituati come con Buzzanca, il problema è che non vogliono cambiare nulla, ecco perché la protesta a ridosso degli Stati Generali”. Un’affermazione che ha ovviamente mandato su tutte le furie i dipendenti, attoniti e sbigottiti dal comportamento, definito a dir poco imbarazzante, di colui che dovrebbe tutelare gli interessi della forza lavoro e degli utenti.
“Se questo è il giudizio di Mantineo – ha commentato la Crocé – non resta che rivolgesi al Prefetto chiedendo l’attivazione delle procedure di raffreddamento. Non parteciperemo ad alcun tavolo indetto dal rappresentante di Giunta, fin quando lo stesso non formulerà scuse ufficiali alla Fp Cgil e a coloro che dalla stessa sono rappresentati. “Adesso pensiamo solo allo sciopero e faremo ricordare al caro assessore le lotte e le manifestazione organizzate durante il mandato amministrativo dell’ex sindaco Buzzanca”.