Carroattrezzi e agenti della Municipale a bordo di ogni mezzo, si fa dietrofront. Aveva scatenato non poche polemiche tra i sindacati il provvedimento con cui l’amministrazione Accorinti pochi giorni fa ha deciso di stravolgere il servizio di rimozione dei mezzi in sosta vietata. Tra le novità in arrivo era stata prevista dal Dipartimento Mobilità di Palazzo Zanca anche la presenza fissa di un agente della Polizia Municipale in servizio su ogni carroattrezzi, con l’obiettivo di rendere più efficiente il servizio. Si era deciso che i carroattrezzi non sarebbero più intervenuti esclusivamente su chiamata da parte della centrale operativa della Polizia municipale, ma avrebbero dovuto avere a bordo un agente della municipale per poter procedere in modo immediato e autonomo alla rimozione dei veicoli in sosta di intralcio. Ed era anche stato dato mandato al Comandante del Corpo di Polizia municipale di adottare le opportune iniziative organizzative per rispondere a questa nuova disposizione.
Ma i sindacati si sono opposti a muso duro. E così ieri il vicesindaco e assessore alla Mobilità Gaetano Cacciola ha convocato una riunione con il dirigente Mario Pizzino, il comandante Calogero Ferlisi, e le rappresentanze sindacali di base della Polizia municipale. Sul tavolo proprio la regolamentazione e contestuale ottimizzazione del servizio carro-attrezzi comunale per il prelievo di autovetture in sosta di intralcio alla circolazione viabile. Alla fine del confronto, definito costruttivo e soddisfacente da tutti i partecipanti, si è concordato di dedicare giornalmente una pattuglia del Corpo di Polizia Municipale, esclusivamente al servizio di rimozione, in stretto coordinamento con il servizio carro-attrezzi e pertanto in chiave preventiva e repressiva. Quindi niente più agente a bordo ma una pattuglia dedicata quotidianamente a questa attività. Il servizio sarà avviato nelle prossime settimane, dopo il completamento dell’iter procedurale concernente sia l’aspetto logistico che la parte organizzativa a cura dei dirigenti competenti.
Francesca Stornante