"La sentenza del Tar di Catania riaccende i riflettori sul metodo utilizzato dagli amministratori locali, riguardo l'istituzione dell'Isola pedonale di via dei Mille". Lo dice Lino Santoro, coordinatore della Fipe Messina (Federazione italiana pubblici esercizi). "L'atteggiamento dell'amministrazione – prosegue – ha prodotto due condanne: una amministrativa del Tar, la seconda economico-commerciale per gli imprenditori. Condanne che pagheranno comunque i messinesi. Infatti, molte aziende hanno subito danni incalcolabili, mentre altre hanno chiuso. E tutto questo grazie all'assessore Gaetano Cacciola, spalleggiato dal presidente della IV Circoscrizione, Francesco Palano Quero, il quale non ha inteso trovare una soluzione condivisa, anzi ha affermato che l'isola l'avrebbe fatta ugualmente, calandocela dall'alto indipendentemente dai suggerimenti dei commercianti. Noi come Fipe non siamo mai stati contrari alla pedonalizzazione del centro cittadino, al punto che siamo i primi a volerla, convincendo diversi commercianti ad investire con addobbi che l'amministrazione non ha mai inteso fare. Tuttavia, il Comune non ha tenuto conto dei nostri suggerimenti scatenando una guerra inutile tra i favorevoli e i contrari. Adesso Palazzo Zanca provveda senza indugiare, ad abbellire l'attuale Isola di piazza Cairoli, come promesso dall'assessore Gaetano Cacciola. In conclusione, alla luce della sentenza del Tar, chiederemo i risarcimenti che, per quanto mi riguarda, saranno devoluti in beneficenza".