Dopo il sequestro avvenuto il 31 luglio scorso al depuratore che serve Scaletta Zanclea e Itala, l’Ente guidato dal sindaco Gianfranco Moschella, in qualità di Comune capofila, sta procedendo ad adeguare l’impianto alla normativa vigente. Il sequestro era stato disposto dal Gup Salvatore Mastroeni dopo le indagini partite dalle segnalazioni dei cittadini che lamentavano cattivi odori. Era stato infatti accertato che sussistevano problemi nel funzionamento e si era proceduto al sequestro preventivo per evitare che si perpetuassero danni all’ambiente. Il problema più consistente riguardava la cattiva depurazione dei reflui. La struttura rimane ancora nelle stesse condizioni e con nota del 22 ottobre la dott.ssa Melania Nicita e l’ing. Giuseppe Favone, in qualità di custodi giudiziari, hanno invitato il Comune a predisporre un progetto preliminare. La Giunta Municipale di Scaletta, nella seduta del 27 ottobre, ha così deliberato di nominare un professionista a cui affidare l’incarico di progettazione preliminare dei lavori di adeguamento dell’impianto alla normativa in materia. L’esecutivo ha assegnato la somma di 2.981,68 euro al Responsabile dell’Area Tecnica Manutentiva perché proceda alla nomina.
Giusy Briguglio