Nell’amministrazione Accorinti 2.0 è l’assessore Gaetano Cacciola a uscire fuori come l’esponente della giunta promosso a pieni voti. In questo rimpasto di nomi e deleghe, Cacciola sale sul gradino più vicino al primo cittadino e diventa vicesindaco al posto di Guido Signorino. Cacciola mantiene le sue deleghe all’energia, alla mobilità, smart city, Polizia municipale, fondi europei, rapporti con l’Europa, guadagna anche la comunicazione esterna e interna e assume il ruolo di colui che per quasi due anni, da più parti, è stato definito il sindaco ombra. In questi giorni di grandi rivoluzioni per la giunta Accorinti, il primo nome che era saltato fuori per la poltrona di vicesindaco era stato quello del collega Sergio De Cola, alla fine però la scelta è caduta sull’assessore più anziano della squadra di Palazzo Zanca, anche se sicuramente non è stata l’età anagrafica a far pendere dal suo lato l’ago della bilancia. La scelta di De Cola avrebbe probabilmente aperto un nuovo fronte di scontro con la base del movimento Cambiamo Messina dal Basso che soprattutto negli ultimi tempi ha pubblicamente sollevato critiche e polemiche nelle questioni legate all’azione politico-amministrativa dell’assessore all’urbanistica. Dal progetto del Pilone nel Masterplan alla riqualificazione della Zona Falcata, fino all’ultimo attacco sulla decisione di mantenere in vita la Stu Tirone, De Cola vicesindaco avrebbe fatto storcere il naso agli accorintiani che stanno fuori dal palazzo e probabilmente un momento già delicato per la giunta si sarebbe infiammato come accadde dopo l’addio di Filippo Cucinotta e la bagarre che si scatenò su Elio Conti Nibali. E a proposito di Conti Nibali, la scelta di Cacciola piace sicuramente anche a Indietrononsitorna, sempre stato molto vicino all'assessore alla viabilità.
Gaetano Cacciola invece sembra aver messo tutti d’accordo, nonostante anche la sua figura non sia politicamente di puro stampo accorintiano, anzi il suo nome è venuto fuori nella fase del ballottaggio ed a quelle dinamiche è legato. Cacciola infatti non faceva parte del nucleo originario dei movimenti che hanno sostenuto Accorinti ma era vicino alle aree Pdl che al ballottaggio decisero di appoggiarlo.
Oggi il posto da vicesindaco suona soprattutto come un riconoscimento per il lavoro portato avanti in questi quasi tre anni a Palazzo Zanca. A parte la grande sconfitta sull’isola pedonale Cairoli, ad oggi forse unico grande rammarico per Cacciola, l’assessore-scienziato ha sempre tenuto toni bassi e lavorato sodo, si è rivelato un grande decisionista e per questo spesso tacciato di presunzione, ha operato seguendo sempre una strada molto autonoma e non ha sofferto come altri colleghi del disastro finanziario sul fronte dei bilanci. L’operazione Atm iniziata con la collaborazione avviata con la GTT di Torino e la chiamata a Messina di un direttore dell’azienda piemontese ha iniziato a dare i primi risultati e ad oggi proprio questa nuova stagione dell’Atm è diventata cavallo di battaglia ed esempio positivo per l’intera amministrazione Accorinti. Sul piano della viabilità ci sono stati gli esperimenti del parcheggio estivo di Torri Morandi la scorsa estate, la pista ciclabile, le isole pedonali Duomo e Cairoli. Grande attenzione anche alla Polizia municipale con un’operazione di riorganizzazione del corpo e di controlli quanto più serrati per fare la guerra alla sosta selvaggia. Tra le azioni positive di Cacciola c’è anche il Piano di azione per l’energia rinnovabile, ci sono gli interventi per dotare gli istituti scolastici di impianti fotovoltaici.
Quasi tre anni dopo, l’assessore Cacciola ottiene così una promozione sul campo e da oggi prende le redini lasciate da Signorino. Se la scelta è stata giusta lo dirà il tempo, di sicuro il neo vicesindaco sarà chiamato a tirar fuori il lato più politico del suo incarico che finora era stato soprattutto tecnico e molto scientifico.
Francesca Stornante