Casa Serena è destinata a chiudere. Questa l’intenzione espressa dal commissario straordinario di palazzo Zanca Luigi Croce, che ha già messo per iscritto questa sua volontà, recapitando una nota al dirigente comunale ai servizi sociali, Salvatore De Francesco.
«Nel prendere atto di quanto segnalato circa la carenza della struttura Casa Serena di requisiti igienico-sanitari, di sicurezza degli impianti e di conformità agli standards regionali – scrive Croce – non si può non pervenire alla conclusione che la struttura vada chiusa». Da quanto si legge nel documento , sembrerebbe che il commissario arrivi a questa conclusione motivato dall’impossibilità, dovuta alla carenza di risorse finanziarie, di avviare i lavori di adeguamento delle struttura di via Sciva , che è già stata centro di un’inchiesta della Procura e di ispezioni da parte di alcuni consiglieri comunali.
In realtà, tra le righe viene fuori anche un’altra motivazione, che trova giustificazione nell’annunciata necessità di tagliare spese e purtroppo personale. Non è un caso, infatti, che a fine anno, il contratto della cooperativa Azione Sociale scadrà e, dunque, i lavoratori potranno essere messi alla porta senza troppi problemi. Croce scrive a De Francesco: «Vorrà pertanto provvedere entro la data del 31 dicembre 2012, termine di scadenza del contratto di affidamento del servizio alla cooperativa Azione Sociale alla sistemazione degli anziani in altra struttura o comunque avvertire i parenti della prossima chiusura della casa di riposo perché provvedano al ricovero dei congiunti altrove».
Un novo dramma sociale è dietro l'angolo, anzi un doppio dramma: quello degli anziani che si ritroveranno in mezzo ad una strada e quello dei lavoratori della Cooperativa, circa una settantina, che dal primo gennaio saranno senza un lavoro. (Danila La Torre)