Da un lato un incontro previsto per il 2 maggio prossimo in un noto albergo di Mazzarò, dall’altro una discussione al Tar di Catania il 28 aprile. E tutto per continuare a dire “no” al pagamento del doppio ticket alla Riserva naturale di Isola Bella. A Taormina è giunta ieri la notizia secondo la quale il vicesindaco e assessore alla Cultura, Mario D’Agostino, ha organizzato proprio per l’inizio del prossimo mese una tavola rotonda con la Regione Sicilia, al fine di discutere e dirimere, una volta per tutte, la spinosa questione relativa allo raddoppio del pagamento per entrare all’interno dell’area naturale orientata. Una vicenda su cui l’Amministrazione comunale taorminese ha già dato il suo parere all’inizio del nuovo anno, quando è arrivata la “doccia fredda” da parte di Palermo. A gennaio scorso, infatti, con un decreto regionale l’assessorato all’Ambiente e al Territorio aveva introdotto l’aumento del costo del biglietto per parchi e riserve naturali siciliane. Una scelta che il sindaco Eligio Giardina e compagni non hanno per niente digerito, visto che nelle scorse settimane Palazzo dei Giurati ha anche presentato un ricorso proprio al Tribunale amministrativo etneo che dovrà essere discusso a fine mese. “Sia il 2 maggio che il 28 aprile continueremo ad opporci al raddoppio del biglietto di ingresso – ha sentenziato ieri mattina D’Agostino -. Abbiamo concordato un incontro operativo con l’assessore al Territorio ed Ambiente, Maurizio Croce, e con il suo staff e i suoi dirigenti di riferimento, ma non stiamo neanche trascurando la fase legale, visto che al Tar di Catania saremo presenti per provare a far valere le nostre ragioni”. Proprio tra circa quindici giorni il Comune punterà sul fatto che sono state già regolarmente rilasciate licenze a numerosi stabilimenti balneari ed alberghi che insistono sulla zona B (il tratto di Capo Sant’Andrea e Capo Taormina), e che il pagamento è già attivo per l’accesso alla zona A (l’isolotto). Elementi di cui, per Palazzo dei Giurati, non si può non tener conto. Per il momento, comunque, la Regione non ha ancora applicato il secondo biglietto, ma si teme che verrà introdotto proprio in ottica stagione estiva; motivo per cui la tensione rimane a livelli alti. La situazione resta, pertanto, da “bollino rosso”, visto che tale normativa potrebbe essere attuata nell’immediato.
Enrico Scandurra