Il ponte di Sant’Anna è un’arteria-chiave del centro di Reggio Calabria. Collega piazza Sant’Anna all’inizio del viale Europa e dà la possibilità alle auto di utilizzare il rondò per dirigersi verso la tangenziale.
Sotto questo ponte trafficatissimo dalle auto, ci sono delle anse riconvertite a parcheggio. Beh, nei periodi d’emergenza-rifiuti (e non solo) lì si trovano accatastate tonnellate d’immondizia. Gli scarti dei reggini vi giacciono nascosti: si fa per dire…
Ecco come si presenta la scena in queste ore.
Uno nota lo “spettacolo” per intero solo se si dirige proprio lì, magari per posteggiare. Al contempo, tutti sanno che centinaia di buste della spazzatura e ingombranti d’ogni tipo si possono trovare là sotto, a ogni ora del giorno.
E poi – come potete ben vedere – divani interi, televisori vecchio tipo smaltiti con fantasia eco-nociva. Schermi di monitor per pc devastati, materassi vari quasi fossimo in negozio, cartoni “a filiera”. E vestiti; gli immancabili vestiti lerci e stracciati, ma anche relativamente in buon ordine. Perché ci sono homeless che, tra quei rifiuti maleodoranti, ci dormono.
E ogni volta, appena tolti dagli addetti preposti a ripulire la città un po’ più a fondo, ricomincia la giostra.