MESSINA – Alla fine il presidente Pietro Sciotto, che era l’unico a poterlo fare, ha iscritto il Messina al prossimo campionato di Lega Pro. Smentendo il sé stesso delle ultime settimane l’imprenditore di Gualtieri Sicaminò ha fatto marcia indietro rispetto a quanto dichiarato pubblicamente, anche se molti tifosi negli ultimi giorni, e negli ultimi appelli, provavano a fargli notare che salvare il Messina sul campo e poi farlo morire al momento dell’iscrizione sarebbe stato anche peggio di farlo retrocedere, come nei fatti è.
Alcuni hanno anche provato a far leva sui sentimenti del presidente ricordandogli quanto da lui detto nella conferenza del disimpegno, lo scorso 18 maggio, riguardo al fratello che “ci ha fatto il miracolo” a salvarci e a cui ha dedicato l’impresa sportiva. Chissà se Pietro Sciotto nel prendere la sua decisione nelle ultime ore ha ripensato anche a questo, ma resta il fatto che nei suoi sei anni di gestione tante sono state le decisioni prese in un senso e che repentinamente o meno hanno poi visto l’imprenditore della automobili tornare sui suoi passi.
Il dubbio che non è stato ancora sciolto adesso è se, visto che ha iscritto la squadra adempiendo agli obblighi economici, ci sarà una settima stagione con Pietro Sciotto che rilancerebbe alla guida dell’Acr Messina o se riprenderanno le trattative per la cessione con Fabrizio Mannino o Manuele Ilari. Sicuramente non incombono più le scadenze e ci sarà più tempo sedersi al tavolo e discutere faccia a faccia sul da farsi con i possibili acquirenti.
Tifosi e piazza tireranno un sospiro di sollievo per le sorti del Messina anche se, viste le contestazioni dell’ultimo anno, il rapporto con Sciotto sembra ormai deteriorato. Immaginiamo che il gesto di salvare il Messina e iscriverlo non generi un senso di gratitudine nei tifosi che probabilmente vedono questo come un atto dovuto. Al tempo stesso il presidente Sciotto da parte sua sembra non voler accettare le contestazioni, su cui nel finale di stagione ha glissato, ma dietro i dubbi e i ritardi sull’iscrizione potrebbe anche essere balenata nella sua mente l’idea di fare un dispetto avendo il destino del Messina nelle proprie mani.
Si riaprirà la questione stadio, la struttura ha avuto l’ok dalla questura per 6900 posti e la Lega ha ricevuto gli incartamenti richiesti, ma bisognerà programmare i lavori al manto erboso del Franco Scoglio, ormai dopo la stagione dei concerti, cercando di non perdere nemmeno una partita in casa. L’idea potrebbe essere quella di giocare due trasferte ad inizio stagione. Poi in attesa di capire le dinamiche societarie si inizierà il lavoro di costruzione della rosa e il ritiro, come sempre in ritardo rispetto alle avversarie.
Queste nel dettaglio dovrebbero essere le squadre inserite il prossimo girone C insieme al Messina: Avellino, Audace Cerignola, Crotone, Benevento, Brindisi, Catania, Foggia, Giugliano, Juve Stabia, Latina, Monopoli, Monterosi Tuscia, Pescara, Picerno, Potenza, Sorrento, Taranto, Turris, Virtus Francavilla.