Politica

È legge il decreto infrastrutture, sì al ponte stile “spezzatino”

Il decreto Infrastrutture è legge. Con 98 voti favorevoli e 58 contrari anche il Senato ha approvato, dopo la Camera, confermando la fiducia al governo (fonte Ansa). Il secondo dei tredici articoli che compongono il dl (Decreto legge 29 giugno 2024, n. 89) riguarda la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina. E l’obiettivo è quello di velocizzare i tempi di avvio dell’opera, con la possibilità di approvare il progetto “anche per fasi costruttive”. Il cosiddetto e contestato “spezzatino”.

L’appello del Wwf ai senatori

In particolare, il Wwf aveva scritto ai senatori, confidando in un ripensamento e ricordando che  “lo Stretto di Messina è considerato tra i 28 siti di rotte migratorie più importanti del mondo. Ed è per questo che è sottoposto ad una serie di vincoli previsti dalla normativa comunitaria recepita a livello nazionale. Il ponte, con le sue strutture, i suoi cavi, pendini e impalcati, occuperà uno spazio aereo pari a 70.000 mq: una enorme barriera sulla rotta delle 327 specie censite sullo Stretto (comprese quelle accidentali)”.

Tra le misure, pure la nomina targata Lega di un commissario per il porto di Tremestieri a Messina.