Cronaca

È morto Franco Providenti, magistrato ed ex sindaco di Messina

Aveva 89 anni e da poco aveva perso la moglie Franca Piccione. È morto a Roma Franco Providenti, magistrato impegnato nel primo maxiprocesso a Messina contro la mafia, come pubblico ministero nella sua città, negli anni Ottanta. E per questo motivo subì un attentato nella sua abitazione. Cattolico progressista, già presidente della Fuci (Federazione universitaria cattolici italiana), è stato pure impegnato in ambito sociale e civico: dal Tribunale dei diritti del malato alla Lam, Lega antidroga messinese, come presidente. Poi il salto in politica con l’elezione diretta (per la prima volta), al secondo turno, come sindaco di Messina, per il centrosinistra, grazie alle divisioni nel centrodestra.

Sindaco di Messina dal 1994 al 1998

Primo cittadino dal luglio 1994 al maggio 1998, fu battuto da Salvatore Leonardi e non ebbe la possibilità di fare un secondo mandato. Nei suoi quattro anni d’amministrazione si registrò una maggiore attenzione al sociale e alle politiche giovanili, con la vicesindaca Enza Sofo e l’assessore Gaetano Giunta, e fu avviata l’operazione che avrebbe portato alla linea tranviaria. Grande attenzione pure al rinnovamento di Atm e agli eventi culturali e sportivi, come le XIX Universiadi. Da ricordare la cantante Noa a Villa Dante e, sul piano simbolico, la riunione dei ministri degli Esteri dell’Unione europea, nell’anniversario della Conferenza di Messina del 1955.

Poi il ritorno all’attività giudiziaria, senza perdere la passione civile e una parentesi come presidente di Atm, fino a concludere la sua carriera come magistrato della Corte di Cassazione.

Lunedì la salma sarà portata a Messina, martedì la camera d’ardente a Palazzo Zanca, mercoledì 10 aprile i funerali al Duomo.

Ai familiari le condoglianze della società Tempostretto, dell’editore Pippo Trimarchi, del direttore Marco Olivieri e della redazione.