Botta e risposta tra il sindaco De Luca e Alessandro Tinaglia sul rimpasto in giunta. Alle dichirazioni di De Luca “Tinaglia fa come la volpe con l’uva ma gli ho conferito un incarico”, l’interessato ribatte e invita il primo cittadino ad un incontro pubblico.
Cateno, Cateno, ma perché hai paura del confronto e delle cose che non conosci? Ed eccola puntuale la risposta che offende e butta fango sull’interlocutore di turno. Solo che io, a differenza degli altri che hanno subito il medesimo trattamento, ti conosco bene e so quanto ti faccia paura il confronto. Non rispondi mai nel merito se non domini l’argomento ed anche stavolta hai fatto la stessa cosa. Chi sia io come Professionista e quali e quanti riconoscimenti nazionali ed internazionali abbia ricevuto lo puoi scoprire usando Google o sfogliando il mio cv che hai ritenuto all’altezza della nomina in commissione urbanistica.. ma sappiamo bene entrambi che sai benissimo chi è l’architetto Tinaglia.
Fai sempre la stessa vita, ti abitui ai cortigiani che non proferiscono verbo e poi becchi chi non ti asseconda e parti con gli insulti. Diciamo che questo atteggiamento va benissimo fino alla terza media? No ma tu vai oltre e ti fai prendere tanto dal tentativo di sminuire il tuo interlocutore che hai dimenticato, Catenuccio, che già nel Marzo 2019 ti inviavo una nota con le mie dimissioni nella quale rilevavo le medesime questioni che ho ribadito oggi e che tanto ti hanno fatto arrabbiare. Allora mi hai definito “uomo della squadra” e mi hai chiesto di soprassedere e restare.
Sorrido perché so che la tua squadra, Cateno, sei da sempre e sempre sarai tu solo. Il buon Pippo Scattarreggia docet.
Sei pronto a sacrificare chiunque pur di non ammettere i tuoi errori, enormi errori. Visto che però alla città delle nostre schermaglie interessa poco vediamo se questa volta sei capace almeno di rispondere alle questioni nel merito e quindi ti invito ad un confronto pubblico, nel quale riceverai le mie dimissioni, ma so che lo diserterai perché hai paura di misurarti chi non chi ti “cala la testa”! Continuerai con le offese personali per provare a non rispondere o pretenderai dirette TV o FB per fare comizi senza contraddittorio. Per concludere, Catenuccio, mi dispiace molto per te perché hai confermato ancora una volta che confondi il ruolo pubblico con quello privato e, per come la vedo io, potresti diventare anche Presidente del Consiglio ma oltre Santa Teresa e Fiumedinisi non andrai mai. a il primo cittadino a un confronto pubblico.