Il Città di Messina pareggia 2-2 in casa contro il Città di Vittoria e viene eliminato dalla Coppa Italia. Gara subito in salita per i padroni di casa, trafitti al 6’ dalla rete di Leone. Nel primo tempo la squadra di Rando produce tante occasioni ma non finalizza. Sul finire della prima frazione ospiti in dieci per l’espulsione di Santonocito. Nella ripresa il raddoppio di Lo Giudice al 30’. Poi si fa male Camarda, che deve abbandonare il campo e lasciare i suoi in dieci uomini. Nel finale, con grande orgoglio e determinazione, il Città di Messina riesce a segnare due reti, con Bombara e Rosa, e sfiora anche il clamoroso sorpasso con Assenzio. Ma il match termina 2-2 e, in virtù del maggior numero di reti segnate in trasferta, è Vittoria ad andare in semifinale.
Rando attua il turn–over schierando la sua formazione con il consueto 4-3-3. In porta si rivede il ’95 Mannino; in difesa Campanella, Cordima, Cammaroto e Fragapane; a centrocampo Assenzio, Giardina e Bombara; in attacco Pirrotta, Fugazzotto e Buda. La gara parte subito su buoni ritmi e già al 3’ Bombara calcia al volo da buona posizione, Fugazzotto devia il pallone di testa ma il portiere Maltese è attento e fa sua la sfera. Al primo affondo gli ospiti passano in vantaggio: è il 6’ quando Leone riceve in area, leggermente defilato sulla destra, si accentra e lascia partire un violento tiro che sorprende Mannino sul primo palo. La reazione del Città di Messina è immediata e già sulla battuta da centro campo i padroni di casa costruiscono una buona occasione: Assenzio lancia Pirrotta, il cui tiro-cross non trova compagni pronti ad intervenire. All’11’ ci prova Assenzio che calcia da distanza ravvicinata sugli sviluppi di un corner, Maltese si esibisce in una parata spettacolare, sulla ribattuta Buda calcia sull’esterno della rete. Al 13’ ospiti di nuovo pericolosi: il pallonetto di Di Franco scavalca Mannino ma sulla linea c’è Cammaroto, bravo a sventare il pericolo. Al 19’ ancora protagonista il portiere Maltese, che respinge con un gran balzo la punizione calciata da Giardina. Ancora più pericoloso al 22’, sul fronte opposto, Leone: il suo calcio piazzato si stampa sulla traversa. Lo stesso Leone cerca la porta dai 20 metri cinque minuti più tardi: il suo sinistro stavolta sfiora la trasversale e si perde sul fondo. La gara è vibrante e le azioni si succedono a gran ritmo: il Città di Messina torna a rendersi pericoloso al 29’, quando Bombara, sugli sviluppi di una punizione battuta da Giardina, calcia dal limite dell’area trovando l’opposizione del difensore Maniscalco. Al 32’, sul cross di Giardina, Fugazzotto è anticipato dalla provvidenziale uscita di Maltese. Ancora Fugazzotto al 44’ impegna Maltese, che respinge il colpo di testa dell’attaccante. Sul corner seguente, inzuccata di Assenzio e palla fuori di un soffio. Al 45’ ancora un’occasione: protagonista stavolta Pirrotta che riceve palla da Buda e calcia di potenza, trovando ancora l’ottima risposta del numero uno avversario. Il primo tempo si chiude con l’espulsione di Santonocito, che scalcia Pirrotta, rimedia il secondo giallo e lascia in dieci gli ospiti.
Nella ripresa Rando ripresenta i suoi con una novità di formazione: Ricciardo rileva Fragapane, con il conseguente arretramento di Bombara sulla linea dei difensori. Il primo tentativo del secondo tempo è del solito Leone, che da fuori non inquadra la porta. Il Città di Messina risponde con la deviazione aerea di Assenzio che, su corner di Giardina, non trova lo specchio della porta. Al 16’ Camarda rileva Giardina. Al 19’ grossa occasione per i padroni di casa: Bombara va al cross da sinistra, Pirrotta calcia di prima intenzione da buona posizione e sfiora il palo alla destra del portiere. Al 22’ Pirrotta serve Buda che manca per un soffio la deviazione sotto porta. Lo stesso Buda lascia il posto a Rosa al 28’. Alla mezzora la doccia fredda: gli ospiti, al primo tiro in porta della ripresa, raddoppiano grazie al tiro ravvicinato, sugli sviluppi di un corner, del giovane Lo Giudice. Al 38’ si fa male Camarda, costretto ad abbandonare il campo quando tutte le tre sostituzioni sono state effettuate. Si ristabilisce dunque la parità e in dieci contro dieci i ragazzi di Rando sfiorano la miracolosa rimonta. Bombara accorcia le distanze su punizione al 44’, firmando la sua prima rete con il Città di Messina. Rosa firma, invece, il 2-2 al 3’ di recupero, sfruttando un rimpallo favorevole e trafiggendo Maltese. Nel lungo recupero concesso dall’arbitro Blanco, c’è anche il tempo per l’occasione del sorpasso: sul cross di Bombara, Assenzio colpisce di testa a due passi dalla porta avversaria e manda il pallone di pochissimo a lato.
Città di Messina-Città di Vittoria termina 2-2. La squadra di Pasquale Rando dice addio alla Coppa. Si resta adesso in attesa di conoscere l’esito degli accertamenti a cui si sottoporrà Mirco Camarda per capire la reale entità del suo infortunio. Da domani si tornerà a lavorare per preparare il prossimo incontro di campionato, in programma domenica in casa contro la Leonzio.