In casa Città di Messina si lavora alacremente in vista della prossima stagione calcistica. Prima di prendere qualsiasi decisione la società vuole verificare l’effettiva possibilità di ricorrere ad un ripescaggio per potere ottenere quanto sfumato sul campo lo scorso anno: la serie D. Per questo il Direttore Generale in pectore, Giovanni Carabellò, si è recato a Roma per iniziare a reperire informazioni. Bloccate dunque le scelte relative allo staff tecnico e alla squadra. Tutto è stato rinviato in attesa di capire quali scenari potranno aprirsi, non nascondiamolo, anche in rapporto al futuro dell’Acr Messina, seppur Conti Nibali e gli altri dirigenti hanno sempre ribadito che il progetto va avanti su un binario differente.
Nonostante ciò, filtrano alcune voci ad esempio riguardanti la panchina giallorossa. Decisamente in calo le quotazioni di Orazio Sorbello, prende quota l’ipotesi di Antonio Venuto ma solo qualora il CdM militasse il prossimo anno in serie D. A parlare del tecnico del Milazzo è il neo presidente della Zancle, società che detiene il 100% delle quote del Città di Messina, Piero De Leo, che non conferma ma nemmeno smentisce il buon avvio della trattativa: «Ci siamo incontrati diverse volte – ha dichiarato l’imprenditore a Radio Messina International -, ho avuto modo di conoscerlo e devo dire che è una persona che mi piace molto, dal punto di vista professionale e umano». In pratica la fiducia c’è, la disponibilità pure, ma il matrimonio si farà solo se si concretizzerà il ripescaggio. In alternativa la società vaglierà altre piste, senza escludere la riconferma di Pasquale Rando, che lo scorso anno ha fatto bene nella seconda parte della stagione.
Salutato defitivamente Angelo Alessandro, approdato all’Arezzo, De Leo si è soffermato sul ruolo di due uomini che fanno parte della compagine societaria peloritana. Sul neo vice-presidente Giuseppe Aliotta: «Non è solo una scelta simbolica, ma dal momento in cui è stato incaricato ha iniziato a lavorare con grande energia, carica e determinazione per il bene della società». Poi su Immacolato Bonina, che come è noto appoggerà inizialmente il progetto CdM attraverso una sponsorizzazione: «Con lui c’è grande sintonia, sono certo che ci darà una grossa mano. Al di là del supporto economico il suo contributo sarà prezioso per la grande esperienza che ha nel mondo del calcio». L’impressione è che il Città di Messina voglia tentare un’operazione rilancio, provando a rimediare ai tanti errori commessi lo scorso anno, sportivi e non. Un intenzione confermata anche da alcuni incontri “non ufficiali” , che sembrano proprio andare in questa direzione. (Emanuele Rigano)