E’ incontrastabile il cammino verso la serie D del Città di Messina. Sul campo del quotatissimo Biancavilla, in un bollente (non solo per le condizioni climatiche) Orazio Raiti, la formazione di Giuseppe Furnari mette una delle pietre più pesanti sul proprio torneo, garantendosi ancora un distacco di 9 punti a 4 giornate dalla fine sulla seconda che adesso, alla luce dei risultati odierni è il Città di Sant’Agata.
Avremmo bisogno di un libro per descrivere le gesta eroiche della formazione giallorossa al cospetto di un avversario di tutto rispetto che più di una volta ha messo in bilico lo 0-1 finale. E’ servita la freddezza di Cardia dagli 11 metri, la prestazione aliena di Sebastiano Paterniti, la forza di una società, di uno staff tecnico, di un gruppo di uomini meravigliosi uomini.
Equilibrio è la parola d’ordine dei primi 5 minuti, poi, la svolta. Azione in uscita del Biancavilla, Guerriera perde il pallone, Lo Giudice serve Codagnone che viene steso in area da Parisi: calcio di rigore. Ineccepibile la decisione di Ferranti, deciso nell’indicare il dischetto. Cardia sfida Pappalardo e mette il pallone all’incrocio dei pali. Decimo acuto stagionale del centrocampista, il nono in campionato. Il Biancavilla viene stritolato dal pressing tutto campo dei giallorossi, Costa insegue anche il massaggiatore nel tentativo di recuperare la sfera e la prima occasione locale arriva al 12′ ma la conclusione di Randis viene neutralizzata in due tempi da Paterniti. Codagnone fa la guerra con Parisi, Diop e Scalia (che coraggio!) e spesso libera importanti spazi per i compagni. Lo Giudice al 14′ cerca la deviazione aerea di Silvestri da corner ma il classe 99′ non impatta bene. Poco da raccontare fino al 26′, quando Costa, nel tentativo di spazzare l’area di rigore, mette giù Guerriera. Rigore per il Biancavilla. L’occasione dell’1-1 è sui piedi di Randis che viene ipnotizzato da Paterniti, sulla respinta il capolavoro difensivo viene completato da capitan Bombara che anticipa tutti e mette in angolo. L’Orazio Raiti è una bolgia, chi ruggisce però è Costa che pochi minuti dopo lancia Lo Giudice, ma “el dies” viene anticipato in angolo dalla difesa gialloblù. Il Città adesso controlla, innervosisce col possesso il Biancavilla e mister Napoli non trova le contromisure giuste. L’unico a spiccare è Max Lucarelli, sempre bravo a saltare l’uomo senza trovare ausilio nei compagni. Al 40′ Fragapane mette un pallone pericoloso in mezzo e la deviazione difensiva del Biancavilla non va di molto alta sulla traversa di Pappalardo. Tre minuti dopo è Lo Giudice ad accendersi ma il destro dalla distanza viene messo in angolo da un attento Pappalardo. Codagnone alza bandiera bianca intorno al 47′ e con la temporanea superiorità numerica il Biancavilla ci prova ma Guerriera impatta male un cross dalla sinistra e manda alle stelle. Entra Rosario Rasà.
Nella ripresa Esce Scalia, entra Savanarola, il Biancavilla passa dal 3-5-2 al 4-2-3-1 con l’ex ACR dietro Randis, Lucarelli a destra, Genovese (l’ex) a sinistra, Strano e Guerriera in mediana.
Bombara cerca il gol dell’anno con un rinvio da centrocampo che per poco non sorprende Pappalardo. Savanarola cerca subito di creare scompiglio nella retroguardia giallorossa e al 3′ serve con di tacco Strano che calcia debolmente tra le braccia di Paterniti. Il Biancavilla ha l’esigenza di pareggiare, Lucarelli cade in area su intervento dubbio di Fragapane. Ferranti lascia correre.
Al 65′ Paterniti mette il mantello da superman: Genovese libera al cross Indelicato, palla all’indietro per Lucarelli che a botta sicura ci prova col mancino. Risulta complicato anche descrivere la risposta dell’estremo difensore giallorosso che salva incredibilmente. A 8 dalla fine ancora c’è ancora un brivido per la porta del Città. Lucarelli su calcio di punizione mette dentro, acrobazia di Rasà che nel tentativo di liberare l’area la schianta sulla traversa. Il Biancavilla lascia spazio per le ripartenze ospiti. A due dalla fine Costa in azione di contropiede serve Rasà che non è cattivo nel calciare con il destro e una deviazione difensiva mette la sfera in angolo. Diop adesso fa il centravanti e al 47′ crea l’ultimo pericolo verso la porta di un perfetto Sebastiano Paterniti.
Non è ancora aritmetica la promozione, e come dirà lo stesso Furnari a fine gara: “Manteniamo un livello di concentrazione altissimo per la sfida con il Pistunina”.