La 16ª giornata del campionato di Eccellenza siciliano regala due derby messinesi nel girone B con risultati che non modificano più di tanto la classifica ma danno indicazioni sul prosieguo del campionato. Sconfitta sui titoli di coda per il Città di Taormina, battuto 1-0 dal Milazzo nonostante la doppia superiorità numerica per le espulsioni comminate nella ripresa a Insana e Jantus. Decisiva la rete di Kari al 97’.
La capolista Nuova Igea Virtus fa visita alla Jonica e cede in una partita dove ha rincorso sin dall’inizio. Rete di De Leon dopo neanche 10 minuti con gli jonici che sfioravano più volte il raddoppio. Per i tirrenici il solito Idoyaga pareggia nella ripresa, ma la doppietta di De Leon condanna alla fine la Nuova Igea Virtus alla sconfitta.
In classifica la squadra del Longano resta ferma a 34 punti e non ne approfitta il Città di Taormina fermo a 32 punti, che vincendo poteva balzare in testa alla graduatoria. La Jonica 23 punti si allontana dalla zona retrocessione, mentre il Milazzo sale a 19 e prova ad uscirne. Le altre messinesi impegnate Nebros e Rocca Acquedolcese hanno avuto destini inversi, vittoria casalinga (1-0) per quest’ultimi in casa contro Ispica che viaggiano a ritmo playoff, sconfitta contro il Siracusa per la Nebros (2-1) che rischia di farsi trascinare nella lotta per i playout.
Partita con poche emozioni e tantissimi errori da una parte e dall’altra. Responsabilità soprattutto di un terreno di gioco in pessime condizioni. Al 5′ è attento Cirnigliaro che in uscita bassa ferma l’iniziativa di Kari smarcato dal tocco di testa di Arena. Sette minuti dopo ci prova Lo Presti che si accentra e calcia a giro, palla a lato. Il Città di Taormina non riesce a trovare sbocchi e si fa vedere solo al 16’ con una punizione alta di Lucarelli. Alla mezz’ora gli ionici sono costretti a effettuare il primo cambio, con Biondi che prende il posto dell’infortunato Di Mauro. L’arbitro assegna sei minuti di recupero e proprio nell’ultimo di questi il tirocross di Famà scavalca Lo Monaco, ma è salvato sulla linea da Muzzo. Si avventa sul pallone Cannavò che anticipa anche Biondi pronto al tiro a botta sicura, ma calcia sul fondo in acrobazia.
l Città di Taormina approccia meglio alla ripresa e la partita trova la sua prima svolta al 51’ quando il signor Garbo mostra il secondo giallo a Insana per un intervento al limite su Famà giudicato falloso. Il copione della partita, però, torna simile al primo tempo: si gioca poco, ci sono tante interruzioni e il Città di Taormina non riesce ad adeguarsi alla partita, neanche quando al 64’ Jantus ferma con un netto fallo una pericolosa ripartenza e, a sua volta, subisce la seconda ammonizione della sua gara. Milazzo in nove, ma che si difende con orgoglio e scaltrezza. Dalla panchina entrano prima Gallardo e poi Biondo e il Città di Taormina ci prova con un paio di piazzati di Lucarelli e Cannavò che sono però imprecisi. Nel finale Le Mura trova una buona percussione centrale, ma non riesce a trovare lo spazio per concludere a rete. Le miglior occasioni arrivano proprio a ridosso del 90’, ma Cannavò prima in sforbiciata e poi di testa è fermato dagli interventi di Lo Monaco. Al 97’, poi, la doccia fredda: Rossomando conquista palla nel cerchio di centrocampo, pennella un perfetto assist per Kari che ha la forza di entrare in area di rigore da destra e battere Cirnigliaro con un tiro d’esterno.