L’Orlandina batte il Città di Messina ma i giallorossi passano il turno di Coppa

Nel ritorno degli ottavi di Coppa Italia il Città di Messina rimedia al “Micale” di Capo d’Orlando la prima sconfitta stagionale. L’Orlandina si impone per 1-0 ma il ko per gli uomini di Rando è indolore perché consente comunque, in virtù della vittoria per 5-3 maturata all’andata, di andare avanti nella competizione e approdare ai quarti di finale. Ampio turn-over, com’era nelle previsioni, per il Città di Messina rispetto alla gara di tre giorni fa. In porta torna Di Dio; difesa a quattro con Nicolò, Cammaroto, Russo e Campanella; a centrocampo Marchese, Giardina e Bombara; in attacco La Rocca, Fugazzotto e Pirrotta.

Padroni di casa pericolosi già dopo due minuti: Mantegna stacca bene di testa, anticipando Di Dio, ma non centra il bersaglio. Il Città di Messina si fa vivo per la prima volta nell’area avversaria al 10’: Giardina serve Fugazzotto che, dopo un ottimo aggancio, perde il tempo per la battuta e viene fermato da un difensore avversario. Al 22’ ci prova Diallo ma il suo destro dal limite è debole e Di Dio blocca senza problemi. Al 28’ Pirrotta va via a sinistra, supera il diretta avversario, entra in area ma viene anticipato al momento del tiro dalla tempestiva uscita del portiere D’Agati. Buona chance per La Rocca al 38’ ma sul tocco ravvicinato dell’attaccante, servito nell’occasione da Campanella, è ancora attento il numero uno di casa, che devia in corner. Sugli sviluppi dell’angolo successivo ad andare al tiro è Giardina ma D’Agati si oppone anche stavolta. L’ultima conclusione del primo tempo è di Marchese, smarcato dal tocco di La Rocca: D’Agati si salva ancora. Si va al riposo sullo 0-0.

La ripresa si apre con il tiro ravvicinato di Zingales fermato dal provvidenziale intervento in scivolata di Russo. L’Orlandina passa al 6’: Ancione su calcio di punizione dal limite calcia di potenza e trova lo spiraglio giusto per battere Di Dio realizzando il suo quinto gol stagionale contro il Città di Messina (uno in campionato, tre nella gara di andata di Coppa). La rete dei padroni di casa cambia il volto della partita, che diventa improvvisamente piena di azioni da gol da una parte e dall’altra. Già dopo un minuto Bombara calcia da posizione favorevole e il suo tiro, deviato da un avversario, termina di poco a lato. Al 9’ Giardina batte velocemente un calcio di punizione e serve Bombara, cross immediato dell’esterno a centro area con Cammaroto anticipato di un soffio al momento della battuta. Sul capovolgimento di fronte è ancora Zingales a rendersi pericoloso con un diagonale mancino che sfiora il palo alla sinistra di Di Dio. Trascorrono ancora un paio di minuti ed è Giardina ad andare al tiro dal limite: palla di un soffio a lato. L’Orlandina replica con il colpo di testa di Mantegna che, servito da Zingales, stacca in area ma non centra lo specchio. Ancora Giardina impegna D’Agati su calcio di punizione al 17’, il portiere respinge corto, Fugazzotto si avventa sul pallone ma calcia sull’esterno della rete. Al 18’ primo cambio per Rando che sostituisce Pirrotta con Buda. Padroni di casa vicini al raddoppio al 22’: cross di Diallo, colpo di testa di Ancione dal limite dell’area piccola e intervento miracoloso di Di Dio. Al 24’ nel Città di Messina dentro Camarda per Fugazzotto. Ed è proprio Camarda al 26’ ad innescare Marchese che dal vertice destro dell’area di rigore lascia partire un bolide di destro che centra l’incrocio dei pali. Al 27’ tentativo dal limite di Buda che schiaccia troppo il tiro e non inquadra la porta. Al 29’ l’Orlandina reclama un calcio di rigore per un contatto in area tra Cammaroto e Ancione ma l’arbitro Calì non ravvisa alcuna scorrettezza da parte del difensore del Città di Messina, oggi capitano, e lascia correre. Lo stesso Cammaroto al 32’ sfiora il gol di testa su corner di Camarda: palla di poco a lato. Al 36’ ottima chance per La Rocca che, lanciato da Buda, controlla bene ma calcia male. Ancora pericolosa l’Orlandina al 39’ quando Diallo serve a centro area il neo entrato Ousmane che manca la deviazione sotto porta. Al 43’ ultimo cambio per gli ospiti: Giacobbe rimpiazza La Rocca. Nel finale protagonista Buda che ci prova in due occasioni, servito in entrambi i casi da Camarda, ma al 40’ il suo tiro è respinto da D’Agati mentre al 45’ il suo diagonale è leggermente largo. Dopo aver sfiorato il pari in più circostanze, nel corso dei cinque minuti di recupero il Città di Messina si limita a difendere il risultato, portando a casa, seppur con un po’ di sofferenza, la qualificazione ai quarti di finale. L’1-0 non basta all’Orlandina che esce comunque dal campo a testa alta. Domenica ancora un match esterno per la formazione di Pasquale Rando. Nell’ottavo turno di campionato Città di Messina di scena al “Bacigalupo” di Taormina.

Si è intanto delineato il quadro delle formazioni qualificate al turno successivo di Coppa. Tra le squadre del girone B approdano ai quarti, insieme al Città di Messina, Acicatena, Città di Vittoria e Real Avola. L’Acicatena elimina l’Atletico Catania vincendo in casa 1-0 dopo lo 0-0 dell’andata. Il Vittoria, dopo l’1-1 ottenuto in trasferta, supera per 2-0 in casa l’Aquila Caltagirone. Il Real Avola, già forte della vittoria esterna della gara di andata, non ha problemi contro un Ragusa sceso in campo con una formazione composta interamente da juniores e si impone per 2-0 (reti di Intagliata e Quarto). Tra le squadre del girone A sorridono San Giovanni Gemini, Ribera, Riviera Marmi e Audace Città di Monreale. Eliminate Sancataldese, Mazara, Alcamo e Parmonval.

Coppa Italia di Eccellenza – ritorno ottavi di finale
SAN GIOVANNI GEMINI – Sancataldese 0-0 (andata 1-1)
Mazara – RIBERA 0-0 (andata 0-2)
RIVIERA MARMI CUSTONACI – Alcamo 1-1 (andata 2-1)
AUDACE CITTA’ DI MONREALE – Parmonval 0-1 (andata 3-2)
Orlandina – CITTA’ DI MESSINA 1-0 (andata 3-5)
ACICATENA – Atletico Catania 1-0 (andata 0-0)
REAL AVOLA – Ragusa 2-0 (andata 2-1)
CITTA’ DI VITTORIA – Aquila Caltagirone 2-0 (andata 1-1)