“Birth: clinical challenges in labor and delivery”, questo è il titolo dell’importante appuntamento che sta vedendo esperti mondiali, leader e politici riuniti nella laguna veneta in occasione della Giornata mondiale della prematurità. All'interno del simposio spazio anche alle opere come quelle create dalla fotografa peloritana Elisabetta Pandolfino che, nel corso di questi ultimi anni, ha studiato la luce sotto un altro punto di vista, attuando un modo per ottenere dalla macchina fotografica una scrittura direttamente dallo scatto.
Elisabetta Pandolfino realizza dallo scatto fotografico, scrittura, parole e disegni direttamente impresse nella pellicola o nella scheda supportata. Tutto ciò avviene a mano libera, come se avesse tra le mani un pennello o una penna, sfruttando semplicemente la fonte luminosa della luna o altra fonte luminosa. Più di mille le persone che in questi giorni, presso il Palazzo del Cinema, potranno assistere alle sue creazioni oltre che ammirare alcune opere in esposizione.
L'unica fotografa presente ad esporre questa innovativa tecnica di fotografica, esclusiva al mondo, è già stata protagonisa nel mese di luglio alla 64° edizione del Taormina Film Festival inoltre, nel mese di settembre è stata pemiata nella rassegna "Eccellenza Santa Sofia 2018” con la seguente motivazione: "essersi distinta grazie alla scoperta dello “Scatto Mentale“, tecnica che dimostra come, attraverso una qualsiasi fonte luminosa, si può scrivere o disegnare attraverso uno scatto fotografico, in modo leggibile a tutti, senza vedere nulla nello stesso momento".