Giugno 2020 è un mese storico per le ferrovie in Calabria e, di riflesso, anche per Messina, collegata in venti minuti con Villa San Giovanni. Per la prima volta arrivano Italo, con due coppie, e Frecciarossa, inizialmente con una coppia, già diventate due perché la prima è tutta esaurita per una settimana. Com’era facilmente prevedibile…
Da anni si chiedeva che Frecciarossa e Italo arrivassero a Reggio Calabria, era fattibile e conveniente, come dimostrato nei primi giorni di servizio della Freccia. E’ vero, l’infrastruttura ferroviaria a sud di Salerno non consente l’alta velocità ma non è neppure da buttare, visto che i 380 km tra Villa San Giovanni e Salerno sono percorsi in tre ore. E soprattutto c’è il vantaggio di non dover obbligatoriamente cambiare a Roma nei collegamenti da e verso il nord, con tutti i disagi che ne conseguivano.
Frecciarossa e Italo sono in linea sulla relazione Reggio Calabria – Torino. 10 ore e 50 minuti (da Villa sono 10 ore e 32 minuti), che potrebbero facilmente diminuire fino a 9 ore (e a cascata ancora meno su tutte le fermate intermedie) se si considera che si toccano ben quattro stazioni di testa (Napoli Centrale, Roma Termini, Firenze Santa Maria Novella e Milano Centrale), di cui tre in città già servite da altra stazione passante (Napoli Afragola, Roma Tiburtina e Milano Rogoredo). Oltre al fatto che anche Firenze possiede una stazione passante (Campo di Marte) e che anche a Torino c’è una fermata intermedia (Porta Susa) prima del capolinea (Porta Nuova). QUI L’APPROFONDIMENTO
Il paradosso sta nel fatto che il nuovo Frecciarossa impiega 5 ore e 27 minuti da Villa San Giovanni a Roma, cioè ben 52 minuti in più rispetto al Frecciargento. I motivi sono due. Il primo: l’Etr 500, il treno usato per il nuovo Frecciarossa, non ha il pendolamento, una specifica apparecchiatura che inclina la cassa verso l’interno delle curve e permette di affrontarle a velocità più elevate sulle linee tradizionali, mentre sulle linee ad alta velocità è più performante. Per questo, mentre da Villa a Salerno il Frecciargento impiega 3 ore esatte, il nuovo Frecciarossa ci sta 3 ore e 26 minuti. Il secondo motivo: è prevista la fermata a Napoli Centrale, stazione di testa, che invece il Frecciargento non fa. E qui c’è il resto della differenza di tempo, fino ad arrivare al totale di 52 minuti. Ma se il Frecciargento salta Napoli Centrale non si capisce perché non possa farlo anche il Frecciarossa, visto che è comunque prevista la fermata di Napoli Afragola, distante solo 12 km.
Se ne parlava da tempo, ora è ufficiale. Ci sarà un’altra Freccia di collegamento tra sud e nord Italia, percorso uguale fino a Bologna, poi diramazione verso est, con fermate a Ferrara e Padova e capolinea a Venezia. Anzitutto un’ottima notizia per i meridionali che vivono in Veneto e, per di più, il Frecciargento sarà più veloce rispetto al Frecciarossa. Ad esempio, sulla relazione con Bologna, comune alle due tratte, il tempo impiegato fino a Villa San Giovanni è di 8 ore e 7 minuti per il Frecciarossa, mentre di 7 ore e 20 minuti per il Frecciargento, che anche a nord di Salerno riesce ad eguagliare i tempi del Frecciarossa. Se si pensa che per la stessa tratta l’Intercity Notte impiega quasi 14 ore… Poi 8 ore e 42 minuti tra Villa e Venezia Mestre, 8 ore e 24 per Padova, 7 ore e 51 per Ferrara.
7 ore e 20 minuti da Bologna a Villa San Giovanni, considerato il cambio e i venti minuti di navigazione, Bologna e Messina diventano collegate in 8 ore, impensabile fino a poco tempo fa. In aereo, visti i tempi di spostamento per Fontanarossa, è possibile raggiungere il capoluogo emiliano in più o meno 6 ore. Che restano meno rispetto alle 8 ore del treno ma con disagi e incognite in più. Se già nei collegamenti con Roma il treno stava prendendo sempre più piede rispetto all’aereo, ora potrà finalmente avvenire anche verso il nord Italia.
(Marco Ipsale)